Su spinta dei cittadini Ferno avrà la sua prima giornata ecologica
Un'iniziativa spontanea, nata dall'esigenza di vivere in una città pulita e non abbandonata al degrado

Un’iniziativa spontanea e partita “dal basso” della cittadinanza fernese, quella della prima giornata ecologica organizzata per sabato 31 agosto, a partire dalle 13,30. L’amore per la propria città e la stanchezza nel vedere il continuo stato di degrado in cui alcune zone della città vertono a causa di gesti di maleducati ed incivili hanno spinto alcuni cittadini a non voler più assistervi impotenti. Così i “volontari del pulito” hanno chiesto il permesso della Sap e del presidente Verderio ed il via libera dell’amministrazione.
«Il punto di ritrovo è in piazza Unità d’Italia, alle 13.30, per iniziare a pulire alle 14 muniti di guanti protettivi, rastrelli, giubbetti catarinfrangenti e sacchetti: inizieremo dalla zona di Santa Maria, poi, se saremo in tanti e faremo in fretta, andremo anche nella zona dell’Arnetta».
Priva di colori politici – i volontari ci tengono a sottolinearlo – ma patrocinata dal primo cittadino Filippo Gesualdi che si è complimentato per l’iniziativa, l’idea è nata attraverso i social (sulla bacheca cittadina di Ferno), quando una dei volontari ha postato una foto a dimostrazione dello stato di degrado, «con la sola differenza che, oltre alle solite lamentele, questa volta domandavo se si potesse organizzare qualche attività di volontariato per ripulire il nostro paese».
Da qui l’iniziativa di aggregazione, ideata a inizio agosto, che si spera raccoglierà molte adesioni dai cittadini: «Non abbiamo mai avuto una giornata dedicata alla pulizia del nostro territorio. L’unica è stata tre anni fa, quando hanno sistemato il centro storico di Ferno, ma l’hanno buttata sulla politica». La speranza, continuano, è che non si tratti di un caso isolato, ma che sia la prima di un ciclo di iniziative volte a salvaguardare il territorio. «Forse l’amministrazione comunale vorrà coinvolgere anche le scuole, sarebbe un’ottima lezione sul campo di educazione civica», continuano i volontari.
Il risvolto più bello di questa idea? «Alcuni di noi si sono conosciuti proprio dopo aver aderito al progetto ed è stato proprio un bel momento di aggregazione», svela il gruppo.
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