Laura Rogora: “Per la cura del verde pubblico voglio coinvolgere i privati”
L'obiettivo del neoassessore: "Mettere in moto meccanismi virtuosi in cui l’Amministrazione faccia la sua parte, ma anche associazioni e privati possano dimostrare la loro sensibilità green"

Il neoassessore Laura Rogora, da poche ore delegata al Verde pubblico, si inserisce nel dibattito estivo sulla manutenzione delle aree verdi cittadine, anche approfittando della coincidenza tra il primo giorno ai vertici dell’assessorato e alcuni articoli comparsi anche ieri sulla stampa: “E’ presto per fare un elenco degli interventi e dei temi prioritari. Prima voglio prendere visione di quanto fatto, di ciò che è stato avviato da chi mi ha preceduto, poi potrò essere più precisa. Posso dire però che, come ho scritto al sindaco Antonelli per ringraziarlo per la fiducia e l’opportunità che mi ha concesso, ritengo assolutamente necessaria una particolare attenzione alla manutenzione delle alberature e delle essenze, alla loro valorizzazione e messa in sicurezza. Vorrei provare a coinvolgere maggiormente i quartieri, cito ad esempio Beata Giuliana e Sant’Anna, i più colpiti dalle conseguenze dei nubifragi estivi”.
“In futuro non mi dispiacerebbe che anche i privati che hanno voglia di impegnarsi facciano la loro parte – spiega Rogora – mi piacerebbe mettere in moto meccanismi virtuosi in cui l’Amministrazione, con Agesp, faccia la sua parte, ma anche associazioni e privati possano dimostrare concretamente la loro sensibilità green. Partirò dal tavolo di coordinamento per il verde già istituito, mi metterò a disposizione e in ascolto e sono certa che dal dialogo non potranno che scaturire soluzioni che possano affrontare anche situazioni difficili. Il verde è una vera ricchezza, dobbiamo amarlo e valorizzarlo di più”.
Rogora è reduce da una positiva esperienza ai vertici del Parco Altomilanese, dove ha sviluppato competenze che è ora pronta a mettere a disposizione della città intera. “Sono pronta a mettermi in gioco con spirito di servizio, consapevole delle importanti responsabilità e delle difficoltà che mi aspettano, – ha scritto nella lettera al sindaco – ma certa anche del fatto che sarà gratificante centrare gli obiettivi che questa città si aspetta e merita. So che dovrò lavorare, studiare, approfondire, imparare molto. Partirò da quanto già programmato da chi mi ha preceduto, portando a termine i progetti già approvati e in itinere, ma, da buona sportiva, non posso esimermi, nel momento in cui scendo in pista, dal voler contrassegnare il mandato con un’impronta originale, e, mi auguro, vincente”.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.