Tom Ford saluta Stabio e si trasferisce a Gallarate
Il celebre marchio internazionale lascia una sede nella "Moda Valley" del Mendrisiotto e concentra sulla sede di Gallarate, più vicina a Milano. Una ventina i dipendenti coinvolti
Il marchio internazionale Tom Ford chiude a Stabio e trasferisce a Gallarate, dove già aveva avviato una nuova base operativa.
La notizia è stata anticipata da Tio.ch e poi confermata dagli interessati: se l’Italia (e la vicinissima Milano) sono un polo mondiale per la moda, stare oltre confine sarebbe legato a questioni di tempi doganali e logistici.
A Stabio lavoravano complessivamente una ventina di dipendenti, a cinque di loro è stata prospettato il trasferimento a Gallarate, che del resto dista una quarantina di minuti via strada dal Mendrisiotto. La sede di Tom Ford è – allo stato attuale – in viale Lombardia, a poca distanza da svincolo autostradale e stazione.
Oltreconfine, ovviamente, la mossa di Tom Ford ha causato qualche scossone, come riferisce la Rsi: «Il gruppo e comunque il settore, nel Mendrisiotto, è stabile e in crescita. Ha fatto investimenti anche per il futuro», Marcello Specchietti dell’Ocst, sindacato elvetico d’area cattolica. Mentre sempre Rsi riferisce l’opinione di Vincenzo Cicero del sindacato Unia, che vede un segnale di difficoltà dell’economia ticinese di confine, a fronte della riduzione degli incentivi che avevano attratto imprese internazionali (italiane comprese).
Quanto al Gallaratese, la mossa rafforza una presenza dei marchi di moda che vede già attive le sedi centrali di Parah ad Arnate e Yamamay su via Carlo Noè a Gallarate, la Manufacture des accessoires Louis Vuitton in viale Unione Europea, Dolce e Gabbana a Lonate Pozzolo, oltre a una miriade di piccole imprese specializzate (poco conosciute anche perché vincolate dalla riservatezza).
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