Whirlpool, si riprende a trattare al ministero
Il Mise ha convocato le parti sociali per il 17 settembre alle 15
La prima convocazione fatta da Whirlpool Emea, dopo la ripresa estiva, per discutere del destino dello stabilimento di Napoli, era al Centro congressi Cavour di Roma per il giorno 16 settembre. Una scelta che non era piaciuta ai sindacati di categoria, Fiom, Fim, Uilm che avevano subito sollecitato un intervento del nuovo governo con un esplicito intervento a «non defilarsi dalla trattativa e a ripristinare il tavolo Whirlpool». Le stesse organizzazioni sindacali, in una nota stampa del 5 settembre, avanzavano il dubbio che la multinazionale americana volesse approfittare della crisi politica per forzare la mano e imporre così la dismissione della storica fabbrica partenopea di lavatrici.
A fugare ogni dubbio e sospetto è arrivata la comunicazione del ministero dello Sviluppo economico che ha ufficialmente convocato le parti per il 17 settembre alle 15 presso il Mise. Oltre ai sindacati di categoria, è stata convocata la Regione Campania. Il capo di gabinetto ha chiesto di limitare la partecipazione a un rappresentante delle segreterie nazionali e uno delle segreterie territoriali per ciascuna sigla sindacale.
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