Visita ai rifugi sotto la città
È il consueto appuntamento con la storia proposto dal Gruppo Speleologico Prealpino. Casco e pila per gli appassionati dell'oscurità per il prossimo weekend

Appuntamento con la storia nella giornata di domenica 13 ottobre, quando verrà nuovamente proposto alla cittadinanza l’accesso al rifugio antiareo dei Giardini Estensi di Varese.
Come ogni anno, l’Amministrazione Comunale attraverso l’Assessorato all’Ambiente, Benessere e Sport e il Gruppo Speleologico Prealpino sono promotori di una serie di aperture al pubblico del sito sotterraneo, e anche in questo caso avverrà in concomitanza con la manifestazione “Agrivarese”.
Rinviata la scorsa primavera causa il maltempo, ecco che verrà riproposta il 13 ottobre presso i Giardini di Palazzo Estense, a pochi passi dall’ingresso del bunker ubicato in via Lonati, di fronte al parcheggio ACI. Qui sarà presente un gazebo del Gruppo Speleologico Prealpino dove ottenere tutte le informazioni del caso, registrarsi e unirsi ad uno dei vari gruppi; gli interessati saranno quindi accompagnati da guide esperte e preparate lungo la galleria sotterranea, alla scoperta di un angolo di storia cittadina ormai quasi dimenticata, se non addirittura completamente sconosciuta a molte persone.
Il rifugio antiaereo dei Giardini Estensi è uno dei sette realizzati in città, che vennero costruiti in tutta fretta nell’inverno del 1944 per offrire protezione alla cittadinanza, seriamente minacciata dai bombardamenti alleati che miravano alla distruzione della fabbrica di aerei da guerra “Aermacchi”, obiettivo strategico a quel tempo ubicato nel rione di Masnago.
Molti di questi rifugi purtroppo non sono più accessibili, alcuni si trovano all’interno di proprietà private ed altri sono ormai fatiscenti e pericolanti, tuttavia il Gruppo Speleologico Prealpino da alcuni anni si è offerto di renderne visitabili due ancora disponibili, quello dei Giardini Estensi e di Biumo Inferiore.
La giornata di Domenica 12 maggio inizierà alle ore 09.00 del mattino con l’apertura al pubblico del bunker e l’inizio delle visite al suo interno. Il percorso prevede circa 140 metri di camminata nel sottosuolo, attraversando l’intera collina dei giardini per poi uscire dal secondo ingresso, posizionato in via Copelli, a ridosso della piscina comunale. Una visita che durerà circa 20 minuti, soffermandosi ad osservare e fotografare i punti più interessanti e caratteristici del rifugio, dove la guida racconterà la storia della sua realizzazione e le vicende umane che ne hanno caratterizzato l’utilizzo, tra momenti di sconforto e speranza di poter uscire incolumi dopo i bombardamenti.
A tal proposito risultano davvero commuoventi le testimonianze di chi visse in prima persona quei drammatici momenti, persone ora molto anziane che a distanza di tanti anni sono volute ritornare in quel luogo, ricordando perfettamente l’angoscia e le paure vissute da
bambini.
L’accesso al rifugio antiaereo prevede solo un’offerta libera e a tutti coloro che lo visiteranno verrà consegnata una brochure illustrata che ne riassume la storia. Per l’occasione sarà anche allestita una mostra di reperti bellici risalenti alla Prima e Seconda Guerra Mondiale, materiale che verrà esposto in parte all’ingresso e in parte al suo interno.
Le visite guidate proseguiranno ininterrottamente per tutta la giornata sino alle ore 17.00 e non occorre prenotazione, basterà presentarsi all’ingresso, attendere alcuni minuti e unirsi al primo gruppo in partenza. Si comunica sin d’ora che in caso di maltempo la manifestazione “Agrivarese” e l’apertura dei rifugi antiaerei saranno rinviate alla domenica successiva, il 20 ottobre.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Gruppo Speleologico Prealpino su
info@speleoprealpino.it oppure telefonando al 331 3721046.
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