Ponte sul Tresa: “Anas intervenga subito”

I segni del tempo visibili su manufatto preoccupano il sindaco Marco Fazio che si lamenta anche per la gestione della “crisi” di sabato scorso

Ponte sul Tresa lungo la statale394, le preoccupazioni del sindaco

Ci sono stati problemi di comunicazione nella gestione della chiusura del ponte sulla strada statale 394 a Germignaga sabato scorso, nel pieno dell’alluvione che ha obbligato la chiusura del collegamento stradale, punto chiave da una cinquantina d’anni alla confluenza di due corsi d’acqua, il Tresa e il Margorabbia.

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Ma ciò che lamenta il sindaco di Germignaga Marco Fazio è anche altro: l’inadeguatezza di questa struttura che presenta alcune criticità percepibili ad occhio nudo.

Sono ferri a vista che escono dai manufatti, pezzi di copertura che si scrostano, buchi nei marciapiedi da cui emerge l’armatura sottostante.

«Insomma, occorre una attenzione diversa da parte di Anas su questa struttura che, vuoi per l’età, vuoi per eventi eccezionali legati ai regimi idrici elevati, sta mostrando tutte le sue debolezze».

Per questo Fazio, oltre ad esternare queste preoccupazioni all’opinione pubblica del Luinese, intende in concerto con l’amministrazione di Luino inviare una comunicazione ufficiale ad Anas per avere risposte.

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Quali? «Torniamo alla giornata di sabato: piove da giorni, la portata idrica del fiume sale considerevolmente, tanto da avere oltre 150 metri cubi al secondo in uscita dalla diga di Creva e quindi, al ponte, un volume ancora maggiore. C’è il rischio che l’acqua stessa, battendo sul ponte, generi un effetto “diga” e quindi ci aspettiamo che venga definito il da farsi. Anas comunica la chiusura del ponte solo a cose fatte. Oltre al diritto dei cittadini di essere informati in maniera corretta, c’è anche il problema legato alle istituzioni locali e al loro ruolo: un sindaco non può venir informato della chiusura di una strada da terzi, strada che funge da accesso all’ospedale e alla caserma dei vigili del fuoco».

Per questo Fazio auspica in futuro un comportamento diverso da parte di Anas. Anche sul piano delle manutenzioni. «Fa piacere apprendere di stanziamenti importanti, di 9milioni, per i viadotti di Colmegna e Maccagno sempre sulla strada statale 394. Ma sarebbe il caso di intervenire subito con una valutazione approfondita dello stato del manufatto sul Tresa, manutenzione di cui ad oggi non abbiamo alcuna notizia. Sappiamo di rilievi fotografici fatti nei giorni scorsi e trasmessi a Milano, ma niente più. Ci aspettiamo per il futuro un atteggiamento diverso».

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 28 Novembre 2019
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