“Tornano i 12.000 euro tagliati all’istruzione: Chi cerca trova”

In commissione istruzione è stato reso noto il reperimento dei 12mila euro mancanti al Piano "diritto allo studio" (partito in ritardo). Le minoranze, seppur contente del rimpinguamento delle casse scolastiche, però, insistono sul ritardo "imbarazzante" da parte dell'amministrazione

Primo consiglio comunale 2019 Samarate

Quei 12mila euro tagliati all’istruzione sono ricomparsi in bilancio grazie ad un “prelevamento dai fondi di riserva”: questa, secondo Progetto Democratico e Samarate città viva (Rossella Iorio e Tiziano Zocchi, Chiara Bosello e Paolo Bossi), è la vera novità, data dall’assessore Linda Farinon, nel corso della commissione Istruzione (venerdì 22 novembre) di Samarate. I fondi andranno ad integrare quali già stanziati per i progetti del piano di diritto allo studio.

I tagli all’istruzione ed il ritardo della messa in atto del piano di studio avevano generato malessere non solo tra i banchi dell’opposizione, ma anche tra le varie associazioni genitori delle scuole di Samarate. Al punto che la seduta consiliare dello scorso settembre era gremita di genitori samaratesi in cerca di spiegazioni e risposte, lamentando il ritardo del piano di diritto allo studio ed i conseguenti disagi.

E, infatti, le opposizioni lo rimarcano: «La somma – è il caso di ricordarlo – solo due mesi fa non era disponibile ed ora è apparsa inaspettatamente in bilancio grazie al “prelevamento dal fondo di riserva”». Secondo i quattro consiglieri, dunque, il lavoro delle minoranze e le continue sollecitazioni avrebbero dato il loro frutto. «Ce ne rallegriamo – commentano – visto che il presidente (Rama Ottini) era stato contestato vivamente per la sua intraprendenza nel convocare commissioni e discutere di scelte che avevano costretto gli istituti a rimodulare l’offerta formativa e fare tagli su progetti che sono il fiore all’occhiello delle nostre scuole».

Il Piano di diritto allo studio di Samarate parte in ritardo, con 39mila euro in meno

Questo ritardo, però, non viene perdonato: «All’amministrazione dovrebbe essere chiaro che le scuole devono poter programmare per tempo i progetti e reperire nel congruo anticipo i consulenti esterni». Dunque, arrivare a metà novembre con la firma della convenzione per l’anno scolastico in corso ed arrivare a gennaio nuovi fondi (ad inizio del secondo quadrimestre, ndr) «tentando di farlo passare come un grande successo», alle minoranze sembra «francamente imbarazzante».

«Noi continueremo a lavorare in commissione – nonostante le difficoltà che spesso incontriamo nell’invocarle – per conciliare le diverse divergenze, dall’amministrazione alla scuola, e favorire un dialogo costruttivo che abbia come unico obiettivo il bene dei ragazzi e delle nostre famiglie. Sperando che situazioni del genere non si debbano ripetere negli anni a venire».

Nel frattempo, l’assessore all’Istruzione Farinon ha reso note le date degli open day delle scuole dell’infanzia samaratesi: sabato 30 novembre la “Macchi Ricci” (9.30 – 12.30) e la scuola parrocchiale “Purificazione di Maria Vergine” (15.00 – 17.00); lunedì 9 dicembre, invece, sarà la volta dell’open day a Cascina Elisa, con la scuola dell’infanzia statale (17.30 – 18.30). Sabato 14 dicembre la scuola “Maria consolatrice” di Verghera (14.00 – 18.00). Infine, la statale “Bruno Munari” aprirà le sue porte ai genitori interessati venerdì 10 gennaio (ore 17.30).

Inoltre, nel corso del prossimo consiglio comunale, che si terrà venerdì 29 novembre in biblioteca (ore 21.15), uno dei punti dell’ordine del giorno è proprio l’integrazione al piano diritto allo studio 2019 – 2020.

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com

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Pubblicato il 27 Novembre 2019
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