Corsie al freddo: intervento urgente all’ospedale di Cuasso
Un impianto vecchio e malandato non permetteva di superare i 18 gradi nelle corsie. Stanziati 200.000 euro per lavori urgenti

La caldaia fa le bizze, intervento in urgenza per assicurare temperature decenti ai ricoverati.
Nelle scorse settimane, l’impianto di riscaldamento dell’Ospedale di Cuasso al Monte ha funzionato a singhiozzo: le temperature nelle stanze raggiungevano appena i 18 gradi.
Vista l’impossibilità di porvi rimedio, la direzione dell’asst Sette Laghi ha deciso e dato attuazione a un intervento straordinario in urgenza, destinando 200.000 euro per una riparazione generale. Tutto l’impianto, infatti, evidenza gravi lacune. Come indicato dalla stessa delibera di spesa: le tubature erano vecchie, malandate, con falle e si rilevava la presenza di amianto.
I lavori, quindi, sono stati svolti con la massima urgenza. Nessun paziente ricoverato è stato spostato durante la fase dei lavori.
Si attende ancora, nel frattempo, il via libera di Regione Lombardia per procedere con la vendita dell’area ospedaliera, attraverso una manifestazione di intenti che garantisca un futuro sempre in ambito socio sanitario dell’area.
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Articolo che rivela, se ce ne fosse ancora bisogno, come l’ASST settelaghi fino ad oggi non abbia mai messo in atto una manutenzione periodica all’Ospedale di Cuasso – unico suo centro riabilitativo pubblico ! La mala gestione degli anni passati presenta il conto .
Mancati interventi di ristrutturazione e rifacimento degli impianti tecnologici – peraltro inseriti in un appalto milionario – uniti al mancato controllo degli organi preposti, ha portato allo stato attuale.
Il tempestivo intervento deliberato ed attuato in tempi brevissimi dal nuovo staff dirigenziale , con a capo il dr. Bonelli, dimostra la volontà ,tutta nuova, di gestire seriamente e con competenza le emergenze. Dimostrazione di professionalità e serietà.
L’articolo dà una notizia non conforme a quanto a conoscenza del Comitato e della Commissione socio sanitaria della Comunità Montana del Piambello .
Non si tratta di vendita, ma, eventualmente di manifestazione di interesse di un ipotetico privato che dovrà affittare il padiglione centrale, finire la ristrutturazione dello stesso e , come detto nell’articolo, avviare un’attività socio-sanitaria ancora da definire….
Per ora a Cuasso, esiste una riabilitazione pubblica di alta specializzazione , che nonostante
tutto continua la sua mission in un luogo unico !
La professionalità, la competenza e la serietà di questa nuova gestione fa ben sperare che anche nel nuovo anno, in attesa di eventi, la funzionalità di Cuasso verrà garantita !