Gavirate ferma lo smaltimento dannoso dell’olio usato
Dal primo gennaio disponibili bottiglie e contenitori dove raccogliere l'olio di frittura o conserve. A ogni bottiglia smaltita, una saponetta in regalo
L’olio della frittura? Trasformiamolo in utili saponette. L’amministrazione di Gavirate ha deciso di coinvolgere i cittadini nella campagna di sensibilizzazione sullo smaltimento corretto degli oli vegetali esausti. Tutti quei rifiuti di cotture o conserve che spesso vengono buttati in modo irregolare o illegale come lo smaltimento nel lavandino, vietato dalla legge.
Dal primo gennaio, i residenti potranno rivolgersi all’ufficio Ecologia per ritirare una bottiglia dove conservare l’olio usato. Una volta riempita, deve essere portata al centro raccolta rifiuti comunale in Viale dello sport. Qui si otterrà un buono con cui ritirare una saponetta.
« Gli oli esausti alimentari, se non smaltiti correttamente, hanno un notevole impatto negativo nell’ambiente – chiarisce il consigliere delegato Giovanni Bregonzio – Se scaricati nella rete fognaria attraverso i lavandini cosa vietata per legge vanno ad incrementare notevolmente i costi di depurazione delle acque reflue, costi che poi troviamo nelle bollette dell’acqua potabile. Ancora peggio, se vengono buttati nell’ambiente, dove hanno effetto negativo sui terreni, possono inquinare le sorgenti di acqua potabile. Si consideri che 1 litro di olio può rendere inutilizzabile un milioni di litri di acqua potabile. Se riversati nei corsi d’acqua e nei laghi creano una pellicola superficiale che impedisce l’ossigenazione delle acque condanni a flora e fauna. Mentre se opportunamente trattati possono diventare una risorsa per realizzare i lubrificanti, saponi, carburanti come biodiesel».
La giunta Alberio ha quindi deciso di incentivare il riciclo degli olii : agli esercizi pubblici verrà consegnato un bidoncino da 20 litri che, una volta riempito, verrà ritirato direttamente presso l’utente entro 48 ore dalla richiesta.
« Nessun onere aggiuntivo è stato previsto per questo servizio – specifica il sindaco Silvana Alberio – È un’iniziativa di sensibilizzazione che mira a potenziare il riciclo di un rifiuto dannoso».
Le statistiche parlano di 5 chili di olio usato prodotti ogni anno dal singolo cittadino in Italia. Un capitale da reinvestire in nuovi prodotti come lubrificanti, biodiesel, saponi, tensioattivi, inchiostri e molto altro.
Il servizio partirà dal primo gennaio. I cittadini possono rivolgersi all’Ufficio ecologia per ritirare le bottiglie o i contenitori da 20 litri.
Per ulteriori informazioni o chiarimenti si prega di prendere contatto con l’ufficio ecologia del Comune al numero telefonico
0332 74 82 72.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
axelzzz85 su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.