Guttuso, Varese e la bellezza femminile
Ultime due settimane per l'esposizione a Villa Mirabello, incentrata sulle opere del collezionista Pellin, sul legame dell'artista con Varese e sullo sguardo sulla bellezza femminile

Il silenzio della villa di Velate, i rapporti con amici e collezionisti, la Fuga in Egitto al Sacro Monte: il legame tra Varese e Renato Guttuso è il filo rosso che attraversa la mostra allestita a Villa Mirabello, nella città giardino.
La mostra è stata prorogata fino a domenica 12 gennaio 2020 e quindi ci sono ancora (solo) due settimane per visitarla.
È un percorso, quello della mostra, lineare nel seguire un filo rosso nella selezione delle opere, quelle custodite nella collezione di Francesco Pellin, industriale di Busto Arsizio di cui si ricorda anche il decennale della scomparsa.
Accanto a Pellin, compaiono poi affetti e legami varesini, come quello di Nino Marcobi, capocontabile dell’ospedale psichiatrico, fratello del Caduto partigiano Walter: in mostra compaiono le rare immagini di Guttuso al lavoro, scattate proprio dall’amico Marcobi.
Se nella selezione di opere dalla Collezione Pellin poco compare del Guttuso pittore della denuncia sociale, molto invece fa riferimento allo sguardo di Guttuso sulla bellezza femminile: nelle opere dai colori squillanti e dalla prorompente vitalità degli anni Ottanta, ma anche nella riflessione artistica che attraversa la grande opera Van Gogh porta il suo orecchio tagliato al bordello di Arles (1978).
E ancora la bellezza femminile ignuda incarna il gesto vitale nella vasta tela Spes contra spem, in cui confluiscono esperienze, memorie, affetti, riflessione artistica e presagi di morte. Proprio Spes contra spem è posta come elemento centrale della mostra, nell’interessante allestimento della sala finale, che propone una lettura dell’opera – tra testi, schizzi preparatori e particolari – su una serie di pannelli che fanno solo intuire la potenza espressiva della grande tela, che all’ultimo si apre allo sguardo del visitatore.

LUOGO: Musei Civici di Villa Mirabello,
INDIRIZZO: Varese, piazza della Motta 4
ORARI: da martedì a domenica 10-18; musei chiusi il lunedì e nei giorni: 1° novembre, 24 e 25 dicembre, 31 dicembre, 1° gennaio; aperti il 6 gennaio 2020
COSTO DEL BIGLIETTO: intero € 5; ridotto € 3 (gruppi di oltre 10 persone; soci TCI, FAI, ACTL, Italia Nostra, Varese Corsi, Studenti Universitari; possessori biglietto sede FAI di Villa Panza); gratuito (under 18; possessori carta Abbonamento Musei Lombardia Milano; giornalisti accreditati con tesserino in corso di validità; docenti in visita con classi; guide turistiche abilitate; disabili e loro familiare o accompagnatore; visitatori Museo Ponti sull’Isolino Virginia)
TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 0332 255485
E-MAIL INFO: musei.mirabello@comune.varese.it
SITO UFFICIALE: www.comune.varese.it
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Emanuele Zanetti su Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
GrandeFratello su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Felice su Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
Stefano64 su Neil Young torna dopo l'enorme successo di Harvest: ma non è il disco che tutti si aspettano
Alessandro Zanzi su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Felice su La bibliocabina, la panchina e il cane che fa pipì. A Fagnano Olona scoppia la polemica
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.