Il Ciclista della Memoria racconta il suo viaggio sulle tracce dell’Armir

Giovanni Bloisi venerdì 31 gennaio alla Sala UniTre racconterà il suo viaggio in bicicletta sulle tracce dei caduti dell'Armata italiana in Russia

Giovanni Bloisi Russia 2019

Venerdì 31 gennaio, alle 21 alla Sala Multiuniverso UNI3 di via Rainoldi a Varese, il Ciclista della Memoria Giovanni Bloisi racconterà del suo difficile viaggio in bicicletta sulle tracce del Caduti dell’Armir, dal 14 luglio al 20 agosto 2019, in Russia e Ucraina.

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Giovanni Bloisi, il ciclista della memoria “sul fronte russo” 4 di 31

Nel corso del suo pellegrinaggio, Giovanni ha recuperato 9 piastrine e una gavetta: una piastrina è già stata consegnata ai parenti, tre lo verranno a breve e per le altre sono in corso le ricerche.

Sia in Russia che in Ucraina Bloisi è stato ben accolto: molti gli hanno offerto ospitalità e supporto e una associazione di Mosca, a sua insaputa, ha creato una rete di accoglienza e protezione durante tutto il suo percorso. Malgrado la nostra “impresa” militare abbia comportato danni e lutti al popolo russo, è ancora ben vivo il ricordo e il rispetto per i nostri soldati, mandati allo sbando in una guerra nefasta imposta dal regime fascista e dall’alleato nazista: segno di un rispetto tra i popoli, tra i più poveri, gli ultimi, al di là delle follie dei governanti invasori.

L’impresa di Bloisi in Russia non è certo la prima né l’unica.  Ricordiamo, tra le tante in Italia e all’estero in memoria delle follie della seconda guerra mondiale e della Resistenza Italiana, il viaggio del 2017 da Selvino sino a Israele (più di 2.000 chilometri in bicicletta) per ricordare i bambini della colonia di Sciesopoli, dove, al termine del conflitto, ne furono ospitati a centinaia scampati ai campi di sterminio nazisti. La sua impresa, accompagnata dall’instancabile impegno dello storico Marco Cavallarin, ha riportato alla memoria il ricordo di quella straordinaria avventura di solidarietà e ora, finalmente, la colonia è stata in parte ristrutturata e adibita a museo: la storia dei bambini di Selvino, di cui Bloisi ha seguito le tracce sino in Israele incontrando alcuni superstiti, ha ispirato la fiction televisiva “La guerra è finita” della Rai, attualmente in onda.

Instancabile, Giovanni Bloisi ripartirà il 27 luglio da piazzale Loreto a Milano, con il pieno appoggio di Anpi, Aned e altre associazioni, per una prima tranche del suo viaggio che, dal 2020 al 2023, lo porterà in una sorta di pellegrinaggio in bicicletta, a visitare importanti luoghi della Memoria della lotta al nazifascismo in Italia e delle stragi assurde perpetrate nel nostro Paese.

Nel 2020 attraverserà Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, con tappe in provincia di Varese il 28 giugno. Un modo originale ed efficace, quello di Giovanni Bloisi, per fare attivamente memoria del nostro passato e diffondere i valori di democrazia e libertà: perché l’orrore del passato non si ripeta e i giovani ne abbiano coscienza.

La serata, organizzata da Fiab Ciclocittà e dall’Anpi di Varese, è aperta a tutti.

La locandina della serata

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Gennaio 2020
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