Banco per la famiglia, 62 tonnellate di cibo distribuite a Gallarate

L'associazione nel 2019 ha affiancato 141 famiglie, puntando man mano a far riguadagnare autonomia. "E con gli assalti ai supermercati, occhio allo spreco"

Generico 2018

62.500 chili di alimenti raccolti, 141 famiglie assistite nell’arco del 2019: sono i numeri del Banco per la Famiglia Madre Teresa di Calcutta di Gallarate, che  prosegue la sua opera di assistenza alle famiglie bisognose di Gallarate e dei comuni limitrofi, chiudendo un 2019 ricco di incontri ed avvenimenti.

«Ma prima di venire ai dati, mi colpisce l’effetto delle notizie relative al diffondersi del Coronavirus in Italia, che anche in provincia di Varese ha portato ad una corsa all’approvvigionamento alimentare» dice Antonio Bonicalzi, presidente dell’associazione di Gallarate.

«Non mi sento di esprimere un giudizio pubblico su tali atteggiamenti, tuttavia colgo il rischio reale di aumentare gli sprechi in proporzione agli approvvigionamenti, soprattutto se veicolati da un clima simil-emergenziale».

«Pertanto, oltre ad invitare ad una riflessione in merito, ci permettiamo proporre la base del nostro metodo distributivo, che prevede una classificazione dei prodotti per tipo e per data di scadenza. Basta una nota in cucina, o un foglio excell per i più tecnologici… Lo spreco alimentare in Italia pesa l’1% del PIL, 15 miliardi di €/anno e nella maggior parte dei casi è conseguenza di una sproporzione tra acquisto e consumo, ovvero si compra troppo cibo».

Tornando al Banco per la Famiglia, «abbiamo affrontato un 2019 di impegni normativi in accordo al Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 Nuovo codice del Terzo settore che ci ha visto modificare la classificazione da ONLUS a ODV, ovvero “organizzazione di Volontariato” con conseguenti e relativi adeguamenti statutari, organizzativi e fiscali» continua Bonicalzi (nella foto a sinistra).
«Il Banco per la Famiglia ha accolto le disposizioni di legge ed è tra le prime associazioni in provincia ed in regione Lombardia ad aver completato questo passaggio. Uno sforzo fatto a garanzia e tutela dell’opera, dei nostri assistiti e dei nostri sostenitori».

«Nel corso del 2019 abbiamo distribuito generi alimentari per circa 62.500 kg e le famiglie assistite sono state 141; 42 nuove famiglie hanno richiesto il nostro aiuto e 56 sono ritornate ad essere autosufficienti. L’importo degli approvvigionamenti dei prodotti necessari a garantire un’alimentazione equilibrata è stato superiore al 2018 del 24%. I prodotti che acquistiamo sono parte del pacco che consegniamo e servono a soddisfare il fabbisogno mensile di un pasto al giorno per persona in base ad una tabella calorica equilibrata ; tali acquisti sono possibili solo grazie alle donazioni in denaro che ci pervengono da privati ed enti pubblici. Abbiamo anche incrementato l’acquisto di articoli per l’igiene della persona e per la pulizia della casa, dato il buon riscontro che abbiamo avuto sulla distribuzione di tali articoli a sostegno della dignità della persona, da cui il prodotto igiene ormai consolidato e che vedrà anche nel 2020 confermate le consegne quadrimestrali. Il Progetto Igiene verte a supportare individui e famiglie in difficoltà nel percorso di ripresa e riabilitazione, supportando l’autostima ed il giusto decoro per sé stessi e per gli altri, ovvero banalmente per presentarsi in ordine ad un colloquio di lavoro…. Raccogliamo e distribuiamo prodotti come shampoo, detergente per i pavimenti e per i piatti, deodoranti, sapone per il bucato, dentifricio, spazzolini».

«Anche l’importantissima e a noi cara attività nelle scuole del territorio prosegue, incontriamo gli alunni e gli insegnanti presentando il Banco e proponendo il gesto della colletta alimentare a scuola nella settimana successiva, proponendo il gesto caritativo come opportunità di crescita e di incontro non solo per chi riceve ma proprio per chi dona. Siamo stati in oltre 35 scuole del territorio d’ogni ordine e grado, incontrando migliaia di bambini e ragazzi e raccogliendo oltre 4000 Kg. di generi alimentari poi ridistribuiti sul territorio».

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«Ringraziamo tutti i Nostri volontari, oltre 200, e sostenitori che ci aiutano, così come il Banco Alimentare e la federazione dei Banchi di Solidarietà che ci accompagnano in questo cammino e le amministrazioni comunali di riferimento ed in particolare gli assessorati ai servizi sociali con cui collaboriamo. Ricordiamo infine che è possibile sostenerci con prodotti, volontariato o donazioni, trovando informazioni e contatti su www.bancofamiglia.it».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Febbraio 2020
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