A Ispra il documentario per ricordare i rastrellamenti nazifascista in Val Grande

Appuntamento giovedì 13 febbraio all’Auditorium Club House. Il regista Stefano Cerutti presenta il documentario a dieci puntate sulla strage in Val Grande

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Con i suoi sentieri boschivi, la Val Grande è famosa per essere uno dei parchi nazionali più grandi e selvaggi d’Italia e d’Europa. Uno spettacolare paesaggio che però, settantasei anni fa, fu anche il teatro di uno dei più duri scontri della guerra partigiana.

Lo scontro tra partigiani e forze nazifasciste nel giugno del ’44, è stato ripercorso da Stefano Cerutti, regista che lo scorso anno ha realizzato un documentario di dieci puntate dal titolo “Val Grande – storia del rastrellamento” in cui vengono narrati i momenti più drammatici della “guerra civile”, conclusisi appunto con la devastazione del paesaggio naturale e la fucilazione di nove prigionieri partigiani.

Dopo una serie di incontri,  fra cui quello dello scorso gennaio al circolo Cuac di Gallarate, proseguono a Ispra le proiezioni del documentario di Cerutti. Organizzato dall’associazione culturale Amici della Storia, in collaborazione con ANPI, l’appuntamento è per questo giovedì 13 febbario, ore 18:15, all’Auditorium Club House di Ispra.

[I partigiani nella foto sono della Giovine Italia di fronte all’albergo del Pian Cavallone, primo nucleo partigiano in Val Grande]

 

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Pubblicato il 09 Febbraio 2020
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