Detriti nel Naviglio, da Arpa nessun’analisi

Il consigliere di Turbigo Francesco Gritta ha pubblicato la risposta di ARPA, secondo cui non è necessario effettuare analisi dei detriti nel Naviglio

Schiume naviglio 2020

«ARPA ha deciso di non effettuare analisi nel Canale industriale, perché i detriti non fuoriuscirebbero dallo scarico del depuratore». Lo comunica, con una punta di amarezza, il consigliere comunale di Turbigo Francesco Gritta.

Nelle scorse settimane, in concomitanza con la secca del Naviglio grande – dovuta a lavori di manutenzione che si dovrebbero protrarre fino a metà marzo – il consigliere di Turbigo da vivere aveva inviato una mail ad ARPA per segnalare la presenza di detriti dallo scarico del depuratore di Sant’Antonino, chiedendo di analizzarli «per determinare la presenza o meno di sostanze inquinanti».

La proposta era nata «alla luce delle analisi eseguite sullo scarico del depuratore di Sant’Antonino – aveva scritto Gritta nella mail – e che lo hanno classificato come non conforme rispetto ai limiti prescritti in autorizzazione per i parametri P tot e-o N not, e non conforme rispetto ai limiti prescritti per i parametri BOD5, COD e SS».

https://www.malpensanews.it/2020/02/schiume-nel-naviglio-cogliamo-della-secca-loccasione-per-analizzarle/845406/

 

«ARPA – afferma Gritta – ha effettuato un sopralluogo sul Canale e, a valle dello stesso, ha deciso di non effettuare analisi anche perchè ha ritenuto che non è in nessun modo ipotizzabile che i detriti fuoriescono dallo scarico del depuratore». «Personalmente – aggiunge – non sono concorde con questa analisi, ma ne prendo atto. Come consigliere comunale ho provato in tutti i modi a promuovere un’analisi dei detriti e dei sedimenti presenti nei nostri canali: prima in consiglio comunale, poi contattando ARPA. Purtroppo non ho trovato nessuno che si dicesse interessato a seguire questa via. Mi spiace profondamente, ma qui mi devo fermare».

«Non sapremo mai – conclude amaramente il consigliere di minoranza del Consiglio di Turbigo – se quei detriti sono inquinati o meno».

di
Pubblicato il 03 Marzo 2020
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