Lezioni a distanza, Google aiuta il Miur
Il ministero ha chiesto alle aziende tecnologiche di mettere a disposizione una piattaforma per garantire le lezioni a distanza.

Scuole chiuse per contenere l’epidemia di nuovo coronavirus, si sperimentano le lezioni a distanza. Il problema? La piattaforma. Serve infatti un software che non occupi troppa banda, per essere sicuri che tutti riescano a connettersi, e che non abbia un limite di partecipanti alle conversazioni troppo basso. Ovvero inferiore al numero di studenti di ciascuna classe.
Alla richiesta di aiuto da parte del Miur ha risposto anche Google, che ha deciso di mettere a disposizione delle scuole G-Suite for Education. Un pacchetto che contiene in particolare le funzioni avanzate di Hangouts Meet, un tool che permette di comunicare via chat e in videoconferenza, ovvero la possibilità di effettuare videochiamate fino a 250 partecipanti e di trasmettere video in streaming fino a 100mila utenti.
A questa si affianca Classroom, strumento che consente la creazione di classi virtuali, di distribuire compiti e test, inviare e ricevere commenti. Inoltre è possibile accedere alla posta di Gmail, allo spazio di lavoro condiviso Drive e a Calendar, per programmare appuntamenti e attività.
Strumenti che, come richiesto dal ministero, sono stati messi gratuitamente a disposizione delle scuole italiane per permettere ai docenti di proseguire l’attività didattica a distanza in questo periodo di chiusura degli istituti come misura di contenimento dell’epidemia di Covid-19.
Foto di Innviertlerin da Pixabay
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