Scuole paritarie, private e precari: i conti non tornano
Richiesti li ammortizzatori sociali per il personale delle scuole paritarie. Più complessa la situazione delle private e di chi lavora a scuola tramite cooperativa o come libero professionista
Purtroppo la regolare retribuzione del personale che a vario titolo lavora all’interno delle scuole in questa prolungata fase di sospensione delle attività didattiche è garantita solo per il personale regolarmente assunto dalle istituzioni scolastiche pubbliche (statali o comunali).
Meno certa è la situazione del personale delle scuole private o paritarie di ogni ordine e grado e per chi, nelle scuole, ci lavora tramite cooperativa o come libero professionista su specifici progetti e comunque con diversi inquadramenti contrattuali e di incarico.
Per quanto riguarda i docenti e il personale delle scuole paritarie, che lavorano secondo un principio di integrazione con il sistema pubblico dell’istruzione e dei servizi per l’infanzia, le associazioni degli enti scolastici lombardi e ora anche nazionali, hanno già richiesto alle autorità statali di intervenire per garantire la sostenibilità economica del servizio in questa fase di sospensione.
“I contributi pubblici agli asili paritari sono minimi e quindi nidi e scuole private possono garantire gli stipendi in base alle rette pagate dalle famiglie”, ricorda Maria Chiara Moneta, presidente provinciale della Fism cui aderiscono 160 scuole dell’infanzia di Varese. Le rette però dovranno fare a meno della parte giornaliera e a rischio diventa anche la quota fissa se la sospensione delle attività dovesse proseguire.
“Le entrate per le nostre scuole si riducono in questa circostanza, ma dobbiamo garantire gli stipendi, come da contratto nazionale, e anche la sostenibilità dei bilanci delle scuole”, aggiunge la Moneta. Per questo anche la Fism ha chiesto che le scuole paritarie possano beneficiare degli istituti della Cassa Integrazione Guadagni in deroga o del Fondo Integrativo Salariale, a seconda delle specifiche caratteristiche di ciascuna scuola.
Più complessa e meno tutelata appare la situazione delle scuole private.
Da valutare poi caso per caso, in base al contratto di ciascuno, la situazione del personale di cooperativa, in servizio in molte scuole, sia pubbliche che paritarie o private ad esempio come ausilio agli insegnanti di sostegno o per i servizi parascolastici.
E preoccupazione c’è anche tra i liberi professionisti che lavorano con gli alunni in classe su progetti specifici.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Viacolvento su "Sotto effetto di alcool e stupefacenti", arrestato l'uomo che ha causato l'incidente mortale di Luino
Felice su Protesta contro i nuovi campi da padel a Busto Arsizio. Attivisti sugli alberi ottengono lo stop
michele_drive su Auto nella scarpata dopo uno scontro tra 4 vetture: un morto a Luino
lenny54 su Auto nella scarpata dopo uno scontro tra 4 vetture: un morto a Luino
SPRInTZRunningLaveno su A Laveno si corre "con Sprintz" sulla ciclopedonale
Stefano Montani su Un senso di nausea dopo lo speciale sull'estrema destra di Varese
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.