Fuggono dal posto di blocco e si schiantano, due 19enni nei guai

Due ragazzi alla vista di un posto di blocco hanno provato a fuggire a grande velocità. Il conducente aveva già violato le norme sugli spostamenti

Vedano Olona generica

Aveva già all’attivo una violazione delle norme contro il Covid-19 e quindi, quando ha visto le auto della Polizia Locale per un controllo, ha premuto sull’acceleratore per darsi alla fuga finendo però la sua corsa schiantandosi in un sottopassaggio.

È successo nel primo pomeriggio di lunedì 20 aprile a Busto Arsizio, lungo l’asse del Sempione. Una Toyota Aygo con a bordo due ragazzi che transitava in direzione Gallarate, alla vista delle pattuglie, ha effettuato un sorpasso azzardato per cercare di evitare il controllo. Una mossa non saggia: gli agenti della Polizia Locale sono montati immediatamente in auto e si sono lanciati all’inseguimento.

Lanciati nel verso senso della parola. «I nostri agenti con lampeggiati e sirene accese e facendo gli abbaglianti hanno toccato addirittura i 135 km/h nell’inseguimento -spiega l’assessore alla sicurezza, Max Rogora-, una fuga che è finita nel sottopasso dei Cinque Ponti, con l’auto che si è schiantata». La vettura con a bordo i due ragazzi, infatti, ha perso il controllo finendo la sua corsa contro il cemento, fortunatamente senza coinvolgere altre vetture. Sul posto è arrivata anche un’ambulanza ma nessuno dei due giovani ha riportato ferite serie.

Serie, invece, saranno le conseguenze di questo gesto. Gli agenti del Comando hanno infatti identificato i due giovani, entrambi di 19 anni ed entrambi residenti in provincia di Novara, e hanno scoperto che per il conducente era già stato emesso un provvedimento per violazione delle norme contro la diffusione del covid-19. Ora dovranno rispondere di una serie di violazioni al codice della strada, ai provvedimenti del Governo e anche a quelli regionali dal momento che nessuno dei due aveva una mascherina con sé.

«Rinnovo nuovamente il mio invito a tutti a stare a casa -sottolinea Rogora- perchè oltre ai rischi per il Coronavirus si rischia di trovarsi davanti dei personaggi come questi due ragazzi».

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Pubblicato il 20 Aprile 2020
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