Entrano dal tetto e salvano una donna che voleva farla finita, eroico gesto di due carabinieri Busto
Un rocambolesco salvataggio reso possibile grazie al coraggio e alla determinazione di un appuntato e di un brigadiere, lo stesso che nel '94 si lancio nel Ticino per salvare un uomo

Due carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Busto Arsizio, un brigadiere ed un appuntato, grazie ad un estremo atto di coraggio e di determinazione hanno salvato una giovane donna che aveva tentato il suicidio.
Era stata lei stessa a far scattare l’allerta quando aveva avvisato del proprio intento il marito con un sms. È stato lui, lontano dalla casa coniugale per lavoro, a chiamare immediatamente il 112 per far scattare l’intervento di salvataggio.
I due carabinieri sono giunti velocemente presso l’abitazione dove però non avevano ottenuto alcuna risposta, né telefonica né al citofono.
Temendo per la sua incolumità, constatato che l’appartamento dove la stessa si trovava era all’ultimo piano di un complesso di corte, hanno individuato una finestra aperta della mansarda e ottenuta una scala da alcuni residenti dello stabile, quasi “increduli” della determinazione dei carabinieri, i due militari sono entrambi saliti sul tetto dell’abitazione a circa 8 metri d’altezza, riuscendo a raggiungere la finestra aperta.
Una volta all’interno dell’appartamento i due si sono imbattuti in una porta interna chiusa a chiave che hanno inevitabilmente dovuto sfondare.
All’interno hanno rinvenuto la donna agonizzante, già priva di sensi. Dopo averla svincolata è stata adagiata a terra ed avviata la rianimazione, anche mediante massaggio cardiaco, “forti” dei corsi di specializzazione in tecniche di soccorso cui i militari vengono periodicamente “aggiornati”.
Il personale sanitario del “118” l’ha poi presa in cura e trasportata all’ospedale di Busto Arsizio dove si trova tuttora ricoverata, in osservazione, e solamente nella mattinata odierna dichiarata non più’ in pericolo di vita.
Gli stessi medici dell’ospedale valutate le condizioni della giovane donna hanno evidenziato come l’intervento di soccorso dei carabinieri è risultato essenziale per il mantenimento in vita della stessa. Il brigadiere dei carabinieri coinvolto nel salvataggio è già’ decorato di benemerenza al merito civile poiché nel 1994 non esitò’ a gettarsi nel Ticino per salvare un uomo finito nelle acque del fiume.
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