Guerra dei dehors in piazza a Busto Arsizio, il proprietario: “Scriverò a Mattarella”
Chiosco mobile in piazza a Busto Arsizio: il proprietario scenderebbe a compromessi, ma “il sindaco non risponde”. Non ha provveduto alla rimozione del mezzo e annuncia ricorso al Tar se ci sarà uno sgombero

I controlli e i solleciti al gestore del bar di piazza San Giovanni per il suo chiosco mobile non si fermano. Dopo le multe per il chiosco mobile nel dehors che, secondo l’amministrazione comunale, sarebbe stato piazzato abusivamente, i vigili si sono presentati nuovamente nei giorni scorsi per la misurazione del suolo pubblico, l’accertamento della presenza del mezzo e per far presente le lamentele dei residenti per quanto riguarda la musica e gli schiamazzi notturni. In ultimo, nella scorsa mattinata, sul posto sono arrivati anche il vicecomandante della Polizia Locale e il tecnico dell’Agesp per un ulteriore controllo.
«I vigili mi hanno avvisato della possibile rimozione forzata nel caso non provveda io prima» ha raccontato il proprietario del bar deciso a voler lasciare il suo chiosco così come l’ha posizionato. E continua: «Aspetto la rimozione forzata, poi farò ricorso al TAR e manderò una lettera al Presidente della Repubblica. Questo perché abbiamo richiesto un colloquio con il sindaco, ma non abbiamo ricevuto risposta. Se mi avessero detto di presentare un progetto ad hoc, di modificare qualcosa sarei stato e sono a disposizione per collaborare, ma questo confronto non c’è stato».
«Stiamo parlando di un cittadino che paga le tasse e che ha seguito tutte le procedure che gli sono state indicate per fare tutto in regola» ha tenuto a precisare il proprietario.
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