Italia Viva: “Contrastare la delocalizzazione per tutelare l’occupazione”

La consigliera regionale di Italia Viva Patrizia Baffi ritiene molto rischiosa la proposta contenuta nel progetto di legge di semplificazione che prevede la disapplicazione fino al 31 dicembre 2020 dei limiti alla delocalizzazione

Generico 2018

La consigliera regionale di Italia Viva Patrizia Baffi è intervenuta oggi ai lavori della Commissione Attività Produttive di Regione Lombardia.

«Non ammetto passi indietro in Lombardia sul tema del contrasto alla delocalizzazione e sulla salvaguardia dei livelli occupazionali, ancor più in questo momento di particolare difficoltà per il Paese e per la nostra Regione e di preoccupazione per molte famiglie. Ho voluto sottolinearlo nel mio intervento in Commissione  evidenziando come sia molto rischiosa la proposta contenuta nel progetto di legge di semplificazione affrontato oggi in Commissione,  che prevede la disapplicazione fino al 31 dicembre 2020 dei limiti alla delocalizzazione contenuti nella normativa regionale e statale per le aziende che usufruiscono degli aiuti di Stato per investimenti produttivi».

«Stiamo parlando dei vincoli normativi che prevedono la decadenza dal beneficio pubblico qualora le aziende delocalizzino la propria attività o parte di essa nei cinque anni successivi alla conclusione dell’iniziativa agevolata o qualora riducano, fuori dei casi riconducibili a giustificato motivo oggettivo, in misura superiore al 50 per cento, i livelli occupazionali degli addetti all’unità produttiva e all’attività interessata dal beneficio nei cinque anni successivi alla data di completamento dell’investimento – prosegue l’esponente di Italia Viva – Una battaglia che abbiamo sempre portato avanti e sostenuto in modo congiunto e trasversale con tutte le forze politiche».

«Ho sottoscritto, sostenuto e votato con decisione l’emendamento con cui è stato richiesto lo stralcio dell’articolo e sono soddisfatta per il voto favorevole di tutti i gruppi consiliari che ha consentito di escludere tale rischio. Il fenomeno delle delocalizzazioni produttive va fortemente contrastato in quanto provoca gravi ripercussioni sull’occupazioni e pesanti ricadute sulle piccole e medie imprese che operano nell’indotto creando un generale impoverimento produttivo ed industriale dei territori. Abbiamo avuto modo di verificarlo in questi due anni di legislatura, proprio nel corso delle audizioni svolte in Commissione Attività Produttive, come la maggior parte delle crisi occupazionali nella nostra regione, almeno il 70%, coinvolgano multinazionali che dopo aver sfruttato agevolazioni, competenze e konw-how, delocalizzano lasciando centinaia di famiglie in difficoltà».

«Pur nella consapevolezza della straordinarietà del momento – conclude Patrizia Baffi – occorre mantenere alta l’attenzione sugli effetti che gli interventi normativi potrebbero avere su questo fronte. Lo hanno ribadito le parti sociali nel corso delle audizioni svolte martedì 14 luglio, e sono pronta a tornare a rimarcarlo personalmente anche in aula nel caso ce ne fosse bisogno».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Luglio 2020
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