Angaroni (Pd Saronno): “Quale città vogliamo costruire per il futuro nostro e dei nostri figli?”
Nota della candidata del Partito Democratico Chiara Angaroni che riflette sulla Saronno del futuro
Nota della candidata del Partito Democratico Chiara Angaroni che riflette sulla Saronno del futuro
Quale Saronno vogliamo costruire per il futuro nostro e dei nostri figli? Questa la domanda cruciale da cui prende vita il nostro programma e dalla quale voglio partire per il mio slogan: una Saronno non solo a misura d’uomo ma anche di bambino.
A volte non li si considera come tali ma i bambini sono piccoli cittadini. Hanno quindi diritto ad avere una città che pensi anche alle loro esigenze. In primo luogo il Gioco, inteso come strumento educativo, come insegna la Montessori. Il gioco come primo metodo e strumento per conoscere il mondo e per sperimentare. Vorrei che i piccoli cittadini, così mi piace pensarli, insieme ai nonni ed ai genitori avessero uno spazio ben attrezzato a loro dedicato. Un po’ come avviene nei paesi del nord Europa in cui ci sono aree studiate appositamente per i più piccoli. In questo modo le famiglie utilizzerebbero questo spazio come punto di riferimento per le uscite po-meridiane, in totale sicurezza e funzionalità. Ci dovrebbe essere una pavimentazione antiscivolo, giochi di ultima generazione studiati secondo le normative di sicurezza, giochi anche per i bambini che hanno un anno. Ho avuto modi di vedere che alcune città italiane si stanno muovendo in tale direzione: giochi per bambini a partire dall’anno per valorizzare al meglio la loro capacità psico-motoria e cognitiva.
La mia proposta è quella di valorizzare il parco giochi di Villa Gianetti, potrebbe diventare un punto strategico di ritrovo per i piccoli fruitori. Villa Gianetti, oltre al patrimonio artistico che può vantare, ha molte potenzialità. Si potrebbe pensare di spostare in una delle sale la Biblioteca dei ragazzi. Villa Gianetti potrebbe anche diventare un punto di riferimento per eventi culturali quali mostre d’arte, reading teatralizzati, incontri con scrittori e poeti. Mi aggancio quindi all’altro punto della mia riflessione: proporre alla collettività più eventi culturali. Da anni faccio ormai parte di una Associazione Culturale che ha come missione quella di trasmettere la cultura in ogni sua forma.
Mi piacerebbe davvero che aumentassero tali iniziative per i nostri cittadini come momento di incontro e scambio. Se penso al futuro, questa è la Saronno che vorrei.
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