Cesarini e Ondoli, ragazze d’argento ai campionati europei

Grandi secondi posti a Poznan per Federica sul doppio leggero e Chiara sul 4 senza senior, entrambe specialità "olimpiche". Tra le non olimpiche, oro di Giulia Mignemi

Federica Cesarini e Chiara Ondoli europei di canottaggio 2020

Tre su tre: il bilancio varesotto agli Europei di canottaggio disputati a Poznan è eccellente, con tutte le rappresentanti del nostro remo presenti in Polonia che sono salite sul podio.

Una medaglia d’oro e due d’argento il risultato finale, con i due secondi posti particolarmente pregiati perché ottenuti su barche “olimpiche”, quelle specialità cioè che si disputano anche ai Giochi e per le quali le nostre Federica Cesarini (doppio leggero) e Chiara Ondoli (quattro senza senior) hanno già ottenuto il pass per Tokyo.

L’oro è invece al collo di Giulia Mignemi, siciliana tesserata per l’Aethna che vive, studia e si allena a Varese: per lei il titolo europeo nel quattro di coppia leggero, un mese dopo avere vinto l’alloro continentale anche tra gli under 23. In questo caso due soli gli equipaggi al via, con le azzurre (con Mignemi anche Silvia Crosio, Greta Martinelli e Arianna Noseda) che hanno dominato il confronto con la Germania.

Veniamo invece ai due argenti cominciando dal due senza senior di Chiara Ondoli – che è di Angera ma rema per il Circolo Canottieri Aniene – e di Aisha Rocek, Kiri Tontodonati e Alessandra Patelli. Le azzurre sono transitate terze ai 500 e ai 1000 metri dietro a Olanda e Irlanda: le arancioni hanno allungato e così l’Italia è stata impegnata nel doppio compito di inseguire il secondo posto ma anche di difendersi dalla Danimarca. Finale rovente: Olanda prima con merito, poi Italia davanti al fotofinish per 37 centesimi sulle irlandesi.

Distacco ridotto anche per il doppio leggero di Federica Cesarini (che rema per la Canottieri Gavirate e le Fiamme Oro) e della cremonese Valentina Rodini. Una regata serratissima con cinque imbarcazioni che hanno concluso racchiuse in appena tre secondi. Dopo una falsa partenza, la Romania ha preso la testa ma l’Italia ha risposto subito così come la Francia, passata a condurre. Cesarini-Rodini sono scivolate per un momento in quarta posizione ma a tre quarti di gara hanno cambiato ritmo insieme all’Olanda con quest’ultima barca capace di impostare una volata lunga e di vincere, proprio davanti all’Italia e alla Romania.

Il bilancio della nostra nazionale, al termine degli Europei di Poznan, parla di un oro (Oppo-Ruta nel doppio leggero), quattro argenti e un bronzo nelle specialità olimpiche. A questi podi vanno aggiunti due ori, un argento e un bronzo sulle barche non olimpiche e un oro nel canottaggio paralimpico.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 11 Ottobre 2020
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