Conte: “Soffriremo un po’ ora, ma a dicembre torneremo a respirare“
Il presidente del consiglio: “Dobbiamo fermare la curva dei contagi, presto i vaccini“. L’annuncio: “Pronti gli indennizzi per le categorie svantaggiate“

Ultimi dati che parlano di rapida crescita del virus col rischio di produrre eccessivo stress sul sistema sanitario nazionale nei giorni in cui sono stati raggiunti livelli preoccupanti, con indice “Rt“ che ha raggiunto soglia 1,5 «e ieri i positivi hanno sfiorato la misura di 20 mila persone».
Passate da poco le 13.30 il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parla al Paese nel mezzo della seconda ondata di Coronavirus e a poche ore dalla firma del nuovo Dpcm.
«Il Governo si è dato obiettivo chiaro: tenere sotto controllo la curva epidemiologica, solo in questo caso potremo gestire la pandemia e permettere al sistema sanitario di garantire cure a tutti i cittadini e scongiurare un secondo lockdown, poiché il Paese non può più permetterselo. Il nostro obiettivo è tutelare la salute e preservare l’economia, non possiamo scegliere una o l’altra dobbiamo proteggerle insieme», ha detto Conte.
Il presidente del Consiglio nel suo discorso ha parlato anche delle recenti proteste per le norme che limitano l’apertura dei locali: «Non abbiamo introdotto coprifuoco che è una parola che non amiamo ma rivolgiamo a tutti l’invito di non muoversi da casa se non per necessità, salute o lavoro e non accogliere persone esterne al proprio nucleo famigliare. La pandemia genera stanchezza, rabbia e frustrazione che sta causando nuove disuguaglianze con persone meno tutelate che non possono contare su uno stipendio fisso».
Conte si è riferito alle categorie danneggiate riferendosi alle ultime norme contemplate dall’ultimo Dpcm «Sono già pronti gli indennizzi a coloro che verranno danneggiati da queste nuove norme. I ristorni arriveranno direttamente sui conti correnti con bonifico direttamente dall’Agenzia delle entrate. Cancellata la seconda rata Imu, confermata la Cig e nuova indennità una tantum per stagionali di turismo, spettacolo e sport e misure di sostegno a favore della filiera agro alimentare che risentono della chiusura di bar e ristoranti».
Misure che dovrebbero andare in Gazzetta ufficiale già martedì.
«Ce la faremo anche questa volta. I conti li faremo alla fine. Se un paese è grande una volta deve essere grande sempre», ha concluso Conte.
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