Insegnare italiano agli stranieri: all’Insubria decima edizione del master online Filis
Lezioni videoregistrate e tesi finale per il corso riconosciuto dal ministero e diretto da Gianmarco Gaspari; iscrizioni entro il 9 ottobre

Compie dieci anni il master Filis: il percorso dell’Università dell’Insubria dedicato a chi desidera insegnare italiano agli stranieri tenendo presente la dimensione interculturale nel rapporto formativo. Le lezioni videoregistrate sono disponibili online, e gli studenti potranno confrontarsi con il proprio tutor via mail e telefono, oppure attraverso incontri telematici. Il master è online ormai da anni. Una scelta consapevole per permettere a chiunque di seguire le lezioni in base ai propri impegni e senza doversi spostare. Questa lunga esperienza di insegnamento a distanza si è rilevata particolarmente preziosa soprattutto con lo scoppio dell’emergenza sanitaria.
Riconosciuto dal Ministero dell’università e della ricerca come titolo di specializzazione in Italiano lingua 2, Filis è valido per la partecipazione alle procedure concorsuali di cattedra classe A23. Il master può essere utilizzato in Italia e all’estero anche per l’insegnamento della lingua italiana in centri linguistici, scuole di lingua, istituti di cultura, enti di formazione, enti locali, associazioni e cooperative, imprese pubbliche e private.
«Il Filis online – spiega Elisabetta Moneta Mazza, consulente didattica del master – è nato per andare incontro alle esigenze delle tante persone che per motivi di lavoro o di lontananza non possono venire da noi. Così, abbiamo deciso di andare noi da loro, con le nostre lezioni videoregistrate. In questo modo abbiamo anche allargato molto il nostro raggio d’azione: negli ultimi anni abbiamo avuto partecipanti non solo da varie regioni d’Italia, ma anche da Francia, Svizzera, Austria, Russia e Irlanda».
«Sappiamo tutti – aggiunge Gianmarco Gaspari, docente di letteratura italiana all’Insubria e direttore del corso – che la pluralità delle culture si esprime attraverso le varietà linguistiche, e che sono le pratiche culturali a legittimare l’uso di una lingua. Consentire e coadiuvare l’acquisizione dell’italiano, per favorire la presenza attiva dei nuovi parlanti nel nostro contesto linguistico, vuol dire in primo luogo far sì che i nuovi parlanti possano riconoscere nell’italiano un mezzo di costruzione di conoscenza. Solo in questo modo la lingua può partecipare, come elemento tra i più attivi, al processo di democratizzazione che connota ogni convivenza civile degna di questo nome. La lingua è al tempo stesso forza creatrice di legami sociali, e vettore di mediazione per eccellenza».
Il master Filis dura un anno, da novembre 2020 a maggio 2021, e costa 1.490 euro. Iscrizioni online entro il 9 ottobre (link). Le videolezioni, pubblicate settimanalmente sulla piattaforma e-learning dedicata al corso, sono liberamente fruibili in streaming, senza vincoli d’orario. Il corso si conclude con l’esame finale (scritto, online) e la discussione della tesi di master, unica occasione in cui è richiesta la presenza fisica dei partecipanti, tranne nel caso di misure sanitarie o di impossibilità a partecipare causa eccessiva lontananza.
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