Parco Caduti di Nassiriya a Gorla Minore, quale il numero giusto di parcheggi da fare?
I gruppi di maggioranza e opposizione di Gorla Minore si scontrano sul futuro riassetto del parchetto dedicato ai caduti di Nassiriya

Mesi fa sembrava rappresentasse il luogo dove maggioranza e opposizione potevano incontrarsi simbolicamente, con idee affini sui futuri progetti, adesso è invece diventato terreno di scontro fra i due gruppi in consiglio comunale a Gorla Minore.
Ci riferiamo al piccolo parchetto di via Roma inaugurato nel 2003 e dedicato ai caduti di Nassiriya: furono i commercianti gorlesi, prima della tornata elettorale dello scorso anno, ad avanzare la richiesta che l’area contemplasse anche alcuni parcheggi, così da favorire le attività commerciali che si affacciano sulla trafficata via e sulla vicina piazza XXV Aprile.
Allora, la lista “Progetto per Gorla + Viva” decise di abbracciare la proposta, inserendola nel proprio programma elettorale. Fabiana Ermoni e il suo gruppo pensarono di creare un totale di 6 parcheggi all’interno dell’area, mantenendo gli spazi verdi e adoperando degli autobloccanti grigliati.
La lista civica “Per una comunità rinnovata”, che fa capo alla maggioranza, in un primo momento non si espresse, per poi comunicare, all’inizio di quest’anno, la decisione di essere d’accordo con la creazione di alcuni posti auto.
Fu quello il momento in cui sembrava che fra maggioranza e opposizione ci fosse comunione d’intenti, ma una volta sviluppata la proposta, i “conti” non tornano.
Il numero dei nuovi parcheggi pensato dal gruppo del sindaco Vittorio Landoni è infatti superiore (11 posti, ndr) e differente è il piano sulla futura suddivisione degli spazi fra parcheggi e aree verdi. Davanti alla cancellata che delimita l’area del parco gorlese, i due gruppi, dunque, si dividono.
«Lo scopo del nostro progetto era mantenere l’assetto del parco e venire incontro alle richieste di famiglie e commercianti – scrive “Progetto per Gorla + Viva” – ecco dunque che la nostra proposta di coniugare due esigenze viene stravolta e, come spesso succede, non veniamo coinvolti in questi progetti che cambiano definitivamente l’assetto del territorio e dovrebbero esse essere frutto di un confronto e di una scelta condivisa fra tutte le parti che rappresentano i cittadini. Per questo ribadiamo che sia irrispettoso che il ricordo dei caduti di Nassiriya venga confinato in un parcheggio».
“Per una Comunità rinnovata” non ci sta e rimanda al destinatario le accuse, spiegando il proprio progetto, che predispone la creazione di più posti auto in modalità differenti: «Se c’è qualcosa che “manca di sensibilità” è sicuramente la strumentalizzazione ai fini politici dei soldati caduti a Nassiriya. A questo punto, visti i toni utilizzati nei confronti del Sindaco “meglio tacere”, ci si chiede 6 o 10 o 13 posti auto cosa cambia? Di cosa stiamo parlando, del rispetto dei caduti o della destinazione d’uso dell’area? (…) La realizzazione del parcheggio, verrà effettuata con la posa dello stesso materiale che abbiamo usato negli spazi parcheggi di Piazza XXV Aprile, è un cemento drenante che assorbe l’85% dell’acqua piovana, i 4 cedri esistenti (non 3) saranno salvaguardati, mentre verranno sostituite delle siepi e mantenute alcune panchine».
6 oppure 11 parcheggi, autobloccanti o cemento drenante? Due differenti visioni di quello che dovrebbe essere il futuro del parchetto situato in centro paese, sulle quali il confronto, anche sui social, prosegue senza sosta.
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