Che cos’è la pillola dei 5 giorni dopo? Serve la ricetta?

Questa pillola non può sostituire i tradizionali metodi contraccettivi ed è un farmaco occasionale di contraccezione d’emergenza e non è abortiva

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Un rapporto non protetto, che avviene durante il periodo fertile di una donna, ha una possibilità su quattro di sviluppare una gravidanza. Il rapporto senza efficaci misure contraccettive è sempre sconsigliato, perché può portare alla trasmissione di malattie e può dare luogo a una gravidanza indesiderata.

La pillola del giorno dopo può essere utilizzata quando si ha un rapporto non protetto o quando uno dei metodi contraccettivi utilizzato non ha funzionato come dovrebbe. In passato, la pillola del giorno dopo era venduta senza ricetta solo alle donne maggiorenni ma, a partire dall’8 ottobre 2020, l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha introdotto la possibilità di acquistare la pillola dei 5 giorni dopo senza ricetta per le minorenni.

La pillola EllaOne in commercio per le minorenni permette di impedire l’instaurarsi di una gravidanza se assunta entro e non oltre le 120 ore dopo il rapporto, quindi fino a 5 giorni. Tuttavia, è sempre consigliato prendere la pillola il prima possibile.

In cosa consiste la pillola dei 5 giorni dopo

La pillola è a base di Ulipristal e si presenta in una dose di 30 mg. Il principio attivo risulta essere maggiormente efficace rispetto alle altre pillole del giorno dopo ed ha un’azione contraccettiva immediata.

La pillola dei 5 giorni dopo serve a bloccare la fecondazione e inibisce gli spermatozoi presenti nei genitali femminili. Gli spermatozoi restano in attesa che l’ovulo da fecondare venga rilasciato dall’ovaio e vivono per 5 giorni all’interno dei genitali femminili, in questo arco di tempo la pillola può agire per evitare il rischio di gravidanza non desiderata.

La pillola dei 5 giorni dopo non agisce in caso di gravidanza già sviluppata e non previene eventuali gravidanze se, dopo la sua assunzione, si hanno ulteriori rapporti non protetti. Non può sostituire i tradizionali metodi contraccettivi e non può essere utilizzata regolarmente. Si tratta, infatti, di un farmaco occasionale di contraccezione d’emergenza e non è abortiva.

Come capire se l’azione della pillola è andata a buon fine

Per capire se l’azione della pillola è andata a buon fine, bisogna attendere la mestruazione successiva alla sua assunzione. Generalmente, le mestruazioni non sono mai puntuali ma, in caso di un ritardo anomalo o di un ritardo che superi i 7 giorni, è consigliato di effettuare un test di gravidanza.

Il farmaco agisce in maniera differente da persona a persona, alcuni effetti indesiderati come nausea e mal di pancia sono ritenuti normali e spariscono in un paio di giorni.

Quando si utilizza la contraccezione di emergenza

La contraccezione di emergenza può essere utilizzata quando si ha avuto un rapporto non protetto o si teme che il metodo contraccettivo non abbia funzionato correttamente. Si utilizza quando si è dimenticati di prendere la pillola quotidiana o l’anello, se il preservativo si è sfilato o rotto.

Anche quando si pensa che l’ovulazione ci sia già stata, è consigliato prendere la pillola dei 5 giorni dopo un rapporto sessuale non protetto, perché non è possibile stabilire la lunghezza dei cicli mestruali e l’esatto giorno dell’evoluzione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Novembre 2020
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