Due tonnellate di hashish e marijuana in viaggio tra Spagna, Italia e Canton Ticino
Le autorità ticinesi comunicano la conclusione dell'inchiesta che ha fatto luce su un ingente traffico internazionale di droga
Il Ministero Pubblico e la Polizia cantonale comunicano che sono giunti a conclusione gli accertamenti relativi ad un ingente traffico internazionale di canapa illegale ed hashish.
Partita nel 2017 e durata svariati mesi, la complessa indagine è stata portata avanti dagli inquirenti della Polizia cantonale in stretta collaborazione con la Polizia comunale di Biasca e con il fattivo supporto di diverse forze di polizia estere, in particolar modo italiane e spagnole.
Si è così arrivati a ricostruire i vari tasselli di un traffico illegale che a partire dalla Spagna si è sviluppato lungo direttive e rotte distinte, toccando di volta in volta diverse nazioni (tra cui Francia, Olanda, Inghilterra ed Italia) e interessando in maniera importante anche il Canton Ticino.
Gli accertamenti si sono sviluppati in momenti differenti e seguendo filoni di indagine che in parte sono venuti a convergere. Per quanto riguarda nel dettaglio la parte ticinese, gli approfondimenti si sono concentrati sulla posizione di diverse persone residenti nelle Tre Valli e coinvolte – a titolo diverso – nell’attività di intermediazione e di smercio dello stupefacente. In totale si parla di almeno due tonnellate di sostanza illegale (tra canapa ed hashish, per un valore di almeno 3 milioni di franchi) messi in circolazione a partire dal 2014 attraverso le varie regioni interessate. Sullo sfondo del traffico di droga sono inoltre stati accertati movimenti finanziari per almeno 400.000 euro e 215.000 franchi.
Nell’ambito dei contestuali rilievi e approfondimenti è pure emerso come alcuni degli indagati si fossero parallelamente prodigati in atti preparatori per il riciclaggio di diversi milioni di euro.
Le indagini hanno portato nel corso del tempo all’arresto di un 28enne svizzero e di un 31enne italiano, entrambi residenti in Riviera, di un 49enne italiano domiciliato nel Luganese, di un 30enne svizzero domiciliato nel Bellinzonese e di un cittadino croato residente in Spagna.
Una coordinata attività investigativa ha permesso inoltre il sequestro a Como di 300 chili di canapa illegale ed hashish, in buona parte destinati al Ticino, mentre due degli imputati sono risultati collegati a un cittadino svizzero residente oltre San Gottardo, arrestato nel marzo 2018 in Olanda poiché trovato in possesso di 8 chili di cocaina provenienti dal Perù. Complessivamente, le attività di indagine svolte in Italia hanno portato a 4 ulteriori arresti, mentre in Spagna, dove gli accertamenti sono tutt’ora in corso, gli inquirenti stanno vagliando la posizione di altre persone attualmente in stato di detenzione.
L’inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Valentina Tuoni.
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