Mascherine chirurgiche con o senza valvola: che cosa cambia

Ormai da diversi mesi le mascherine sono diventate accessori che siamo abituati a utilizzare nella vita di tutti i giorni: ne teniamo in tasca o in borsa, anche se non si dovrebbe, per poi indossarle in presenza di altre persone

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Ormai da diversi mesi le mascherine sono diventate accessori che siamo abituati a utilizzare nella vita di tutti i giorni: ne teniamo in tasca o in borsa, anche se non si dovrebbe, per poi indossarle in presenza di altre persone. La mas13cherina è a tutti gli effetti un dispositivo di protezione individuale usa e getta, capace di tutelare la nostra salute e quella altrui, ma è arrivata a trasformarsi in un accessorio alla moda, da cambiare a seconda dell’outfit che si sfoggia o dei vestiti che si indossano. Vale la pena di sapere, però, che le mascherine non sono tutte uguali, come è stato fatto notare anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Le mascherine sul sito dpsbrico.it

Sul sito dpsbrico.it è possibile acquistare, tra l’altro, le mascherine ffp1. Si tratta di dispositivi che garantiscono un potere filtrante minimo dell’80% e non più del 22% di percentuale di fuoriuscita. Queste mascherine proteggono contro le polveri non fibrogene e atossiche o polveri inerti, vale a dire le polveri che non compromettono la struttura degli alveoli polmonari e dell’albero bronchiale nel caso in cui vengano inalate, causando patologie polmonari croniche. I lavoratori del settore alimentare possono usufruire di una protezione efficace grazie alle mascherine FFP1, che possono essere utilizzate anche dagli addetti alla lavorazione delle granaglie, dagli addetti alle pulizie e da chi è impegnato nel settore edile in cantieri in cui viene impiegato il cemento.

Le mascherine DPI

Le mascherine che fungono da dispositivi di protezione individuale devono essere dotate della marcatura CE. Attualmente si trovano in vendita su Internet e in farmacia, dopo i primi mesi di pandemia in cui reperirle era piuttosto complicato. Le mascherine certificate FFP2 sono entrate a far parte, a loro volta, della nostra quotidianità. FFP è l’acronimo dell’espressione in lingua inglese Filtering Face Piece. È importante che la mascherina venga sostituita una volta ogni quattro ore, anche se tutto dipende dalla tipologia: ci sono diversi modelli, infatti, che possono essere lavati e riusati.

La scelta della mascherina

Per questo motivo è fondamentale verificare anche dove viene indossata la mascherina: è chiaro che, per esempio, in un contesto come gli ospedali il rischio è più elevato. Le mascherine chirurgiche classiche sono sufficienti per proteggersi negli ambienti di lavoro, ma nel caso in cui il lavoratore debba essere protetto dai patogeni che circolano in una struttura sanitaria non si può fare a meno di optare per i dispositivi di protezione individuale.

Le certificazioni

Le certificazioni delle mascherine variano a seconda della capacità di filtraggio, oltre che in base agli enti che le forniscono e all’area geografica di riferimento. Le mascherine prodotte nella Comunità Europea sono dotate del marchio CE, a prescindere dal fatto che si tratti di un modello FFP1, FFP2 o FFP3. Per quel che riguarda le certificazioni statunitensi, invece, ad approvarle è la Food and Drugs Administration: la mascherina più comune è la N95. In Cina, infine, il modello più diffuso è la KN95.

Le mascherine monouso

Nella maggior parte dei casi le mascherine certificate sono del tipo usa e getta, anche se a volte possono anche essere riutilizzate, ovviamente dopo che sono state lavate. Tuttavia è meglio non eccedere: le mascherine lavabili si prestano al massimo a un paio di lavaggi, ma poi devono comunque essere cambiate. Per il momento, l’uso delle mascherine, il lavaggio delle mani e il distanziamento sociale sono i soli alleati su cui si può contare per tenere a freno la pandemia, in attesa del prossimo lockdown.

Come funzionano i dispositivi di protezione individuali

Si parla di dispositivi di protezione individuali per indicare quelle mascherine che permettono al personale sanitario di proteggersi. Esse, comunque, possono essere utilizzate da chiunque sia più esposto al virus nei contesti in cui non si può mantenere la distanza di sicurezza prevista. A seconda del livello di filtraggio, queste mascherine sono certificate sulla base di standard europei, e possono essere dotate di una valvola che serve a fare in modo che l’aria possa uscire in maniera sicura. Per le mascherine prive di valvola FFP1, la capacità filtrante è pari al 72%, mentre è del 92% nel caso delle mascherine FFP2 e sale al 98% con le mascherine FFP3.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Novembre 2020
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