Il mio piccolo Teodoro, nato prematuro, che ha lottato e vinto la sua battaglia

In occasione della giornata della "prematurità", una mamma ringrazia l'Ospedale Del Ponte e la terapia intensiva neonatale che hanno aiutato il suo bimbo a "lottare per restare al passo della vita"

terapia intensiva neonatale

(foto di repertorio)

Oggi, 16 novembre, è la giornata dei bimbi prematuri. È una ricorrenza istituita per richiamare l’attenzione su questo tema. Ogni anno, in Italia si contano più di 30.000 i bambini nati prima della trentasettesima settimana, cioè prima del nono mese di gravidanza.

Si tratta di bimbi ad alto rischio di complicazioni dopo la nascita, perché maggiormente vulnerabili rispetto ai nati a termine.

L’ospedale Del Ponte, con la sua TIN ( terapia intensiva neonatale), è un punto di riferimento.

La ricorrenza è stata festeggiata anche dall’associazione Mani di Mamma, che collabora da diversi anni con il professor Massimo Agosti donando al reparto lavori a maglia come sacchi nanna, cuffiette e scarpine per i piccolissimi bimbi delle cullette. Anche in questo periodo di distanziamento, le socie lavorano intensamente per non far mancare il proprio caldo abbraccio a bimbi e genitori.

In questa giornata internazionale c’è una madre che vuoi esprimere la sua gratitudine al reparto diretto dal professor Agosti e a tutto l’ospedale Del Ponte:

Buongiorno,
Vorrei approfittare della giornata internazionale dei prematuri per ringraziare – tramite il vostro giornale – l’Ospedale Filippo Del Ponte di Varese dove, il 6 giugno di quest’anno, è nato il mio bimbo.

Teodoro è nato prematuro, a 33 settimane + 2. Un fagottino di 1.800 kg. Oggi è un bel bimbo di oltre 6 kg e cresce sano e forte.

Un grazie di cuore a tutto lo staff medico e infermieristico per la loro professionalità e umanità pre e post parto e a tutto lo staff della terapia intensiva/neonatologia per le cure e l’attenzione che hanno dato al mio piccolo Teodoro appena nato e che, ancora ad oggi, ci riservano.

Prima di dare alla luce il mio bimbo sapevo davvero poco sulle nascite dei bimbi prematuri. In realtà, pensavo non potesse mai capitarmi – quando entravo nei negozi per neonati guardavo i vestitini per prematuri come qualcosa di lontano dalla mia gravidanza. Invece da un giorno all’altro mi sono ritrovata in ospedale con perdita di liquido amniotico.

Durante i giorni passati in neonatologia ho visto neonati lottare ogni giorno per crescere fuori dalle pance delle loro mamme. Ho capito che i bimbi prematuri sono dei veri e propri guerrieri. È incredibile vedere come lottano ogni minuto per restare al passo con la vita.

Ho anche capito che  la prematurità è qualcosa di assolutamente normale e che i bimbi nati pretermine non hanno nulla a che invidiare ai bambini nati a termine.

Un grazie di cuore ancora a tutti coloro che hanno fatto nascere Teodoro, in un periodo tra l’altro molto particolare.
Nicoletta Savino

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Novembre 2020
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