Oltre 43 milioni di euro dalla Regione per potenziare la “DaD” nelle università
All'Università dell'Insubria arriveranno 1,5 milioni di euro per la modernizzazione della strumentazione. Altre 1,6 milioni per potenziare le inftrastrutture di ricerca. Le risorse saranno a disposizione delle Università nel 2021

E’ di 43,5 milioni lo stanziamento approvato dalla Giunta regionale, su proposta del vicepresidente Fabrizio Sala, per sostenere un piano di innovazione della strumentazione digitale per la didattica a distanza e accordi di collaborazione con le Università pubbliche lombarde.
Obiettivo dello stanziamento è la modernizzazione della strumentazione digitale in uso presso le Università, oltre a favorire la didattica a distanza sia in risposta alle restrizioni dovute alla recente pandemia da COVID-19, sia come proposta di evoluzione della didattica verso soluzioni di e-learning.
In particolare, i contributi sono a fondo perduto pari al 100% delle spese sostenute per l’acquisto di attrezzature, strumentazione digitale e tecnologie per favorire l’attività di didattica a distanza.
Sarà possibile riconoscere anche le spese che le Università hanno già sostenuto per questo obiettivo a partire dal 4 maggio 2020, data in cui è stato approvato il Piano Lombardia.
Le risorse saranno a disposizione delle Università nel 2021.
«Una iniezione di liquidità fondamentale per le nostre Università in un contesto in cui la didattica a distanza è sempre più importante – commenta il vicepresidente Fabrizio Sala – un supporto che fa parte del Piano Lombardia – spiega il vicepresidente, che è anche titolare della delega all’Università in Giunta regionale – per aiutare docenti e studenti con nuove attrezzature innovative e di qualità».
Ecco, in dettaglio, gli atenei beneficiari del contributo (in milioni di euro): Università degli Studi di Milano (9); Politecnico di Milano (6,8); Università Milano Bicocca (4,4); Università di Pavia (4); Università di Brescia (2,3); Università di Bergamo (1,8); Università dell’Insubria (1,5); Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS) Pavia, 196 mila euro.
13,5 MILIONI PER ACCORDI DI COLLABORAZIONE – Obiettivo dello stanziamento è l’innovazione delle infrastrutture di ricerca (attrezzature e/o interventi strutturali) esistenti presso gli enti universitari affinché le Università possano sviluppare ricerca e innovazione superando le difficoltà dovute all’emergenza COVID-19.
Ogni ateneo riceverà un contributo di 1.687.500 di euro.
I destinatari sono: Università di Bergamo, Università di Brescia, Università dell’Insubria, Università degli Studi di Milano, Università Milano Bicocca, Politecnico di Milano, Università di Pavia, Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS) Pavia.
«L’obiettivo del progetto è quello di potenziare le tecnologie digitali per l’insegnamento a distanza e promuovere l’adozione di un workflow che integri queste tecnologie con le modalità didattiche tradizionali – commenta il Rettore dell’Università dell’Insubria Angelo Tagliabue – Questo potenziamento è indispensabile per attuare quei processi di innovazione della didattica intesi a valorizzare la didattica tradizionale tramite nuove modalità di engagement che favoriscano l’inclusività e la partecipazione attiva degli studenti sia in presenza che a distanza. Il progetto prevede – continua – sia il potenziamento tecnologico delle aule e dei servizi di supporto alla didattica a distanza sia la costituzione di un Laboratorio permanente per l’innovazione didattica. L’obiettivo del Laboratorio sarà quello di affiancare i docenti nell’integrazione delle tecnologie digitali nella didattica tradizionale, veicolare discutere e sperimentare nuove metodologie didattiche coinvolgendo anche le scuole secondarie del territorio».
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