Sassarini: “Forse abbiamo abbassato l’asticella. Ma credo in questa squadra”
L'allenatore del Varese dà la colpa agli episodi dopo la sconfitta con il Vado ma parla anche di scarsa determinazione. Il tecnico ospite Francomacaro: "Vincere in questo stadio è bello, siamo stati delle iene"
Si dice tranquillo per la propria posizione, mister David Sassarini, dopo la quinta sconfitta in sei partite del suo Varese, nonostante in cima alla tribuna di Masnago i vertici della società – il presidente Amirante, il finanziatore Rosati, lo sponsor Lo Pinto e il direttore sportivo Califano – siano impegnati in un summit nel quale di certo si parlerà anche della fiducia al tecnico spezzino. Ecco quindi gli interventi dell’allenatore del Varese dopo la brutta sconfitta interna contro il Vado.
SASSARINI 1 – «Oggi non ha funzionato il fatto che sugli episodi loro sono stati più cattivi di noi. Non abbiamo segnato con due palle a cinque metri dalla porta, lo abbiamo preso su un cross e su un calcio piazzato. Non siamo stati determinati e cattivi come settimana scorsa. Forse abbiamo abbassato l’asticella pensando che oggi fosse una continuazione della partita di Fossano: questa è una squadra nuova e quando ci si esprime male collettivamente emergono anche i difetti dei giocatori».
SASSARINI 2 – «Purtroppo quando si giocano tre partite a settimana con giocatori che da sette mesi non scendono in campo, sottoponi i ragazzi a sollecitazioni e problemi che rischiano di portare a un infortunio. Dal punto di vista psicologico non è facile, con questo dentro e fuori dal campo. Detto questo però, c’è anche da sottolineare che quando altre squadre vengono qui, per loro è sempre una finale mentre per noi la maglia spesso sembra pesare. E invece dovrebbe essere il contrario».
SASSARINI 3 – «Quest’oggi è bastato subire un gol per spegnersi? La nostra è una squadra molto giovane e non avendo tanti elementi di categoria, abituati a tenere in piedi la baracca, quando viene meno l’entusiasmo, si spegne qualcosa. Dovremmo cercare di fare partite impeccabili sul piano della determinazione e invece questa cosa ci riesce male».
SASSARINI 4 – «Per quanto riguarda la mia posizione, io lavoro serenamente, perché so che ci vuole del tempo quando devi far crescere un gruppo nuovo e che ci sono state tante concause che hanno rallentato il cammino. Abbiamo affrontato tante difficoltà anche per allenarci, alcuni ragazzi sono stati male, altri hanno avuto problemi in famiglia (il riferimento è al covid-19 ndr): io credo nella squadra e nella sua crescita. Domani inizia il mercato: ci siederemo a un tavolo per analizzare la situazione ed eventuali posizione dei giocatori».
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FRANCOMACARO 1 – «A Vado stiamo portando avanti un lavoro di equipe. Stiamo provando a fare cose un po’ diverse dal solito, siamo all’interno di un processo di crescita e visto che i risultati contano, quella di oggi è una giornata che per noi si è rivelata importante. La nostra filosofia è comunque quella di giocare a calcio, ma se non abbiamo la palla proviamo a riprenderla e a fare battaglia. Bisogna poi adattarsi alla situazione e lo abbiamo fatto nella ripresa allargando le mezz’ali, abbassando il trequartista e sopperendo alle modifiche tattiche del Varese che secondo me resta una grande squadra».
FRANCOMACARO 2 – «Vincere in uno stadio del genere è bello; auguro al Varese di tornare in alto ma per noi è stato bello fare risultato qui. C’era il rischio di avere un po’ di deferenza in questo stadio e invece siamo stati delle iene. Noi comunque abbiamo giocatori con un buon passato giovanile, in particolare tra chi viene dal Genoa e dalla Sampdoria; uno di questi è Gulli che viene dalla primavera del Genoa dove ha giocato con diversi ragazzi poi andati in Serie A».
FRANCOMACARO 3 – «Per noi ogni giocatore deve dare tutto a livello individuale, poi questo viene messo al servizio del gruppo. Lavoriamo a livello emozionale e in questa partita lo abbiamo fatto bene».
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