“I bambini di Brunello non resteranno senza asilo”
Il sindaco Andrea Dall'Osto risponde ai genitori che hanno organizzato una raccolta firme per salvare la struttura del paese: «Ci stiamo adoperando per garantire un servizio. L'accordo con Azzate potrebbe essere la soluzione»

«Una raccolta firme per “salvare” l’asilo di Brunello? Un’iniziativa non necessaria: della scuola dell’infanzia ci stiamo occupando da tempo e forse vale la pena ricordare che solo l’accordo con la fondazione che gestisce l’asilo di Azzate ci ha permesso di continuare a garantire un servizio». Il sindaco di Brunello Andrea Dall’Osto risponde così ai genitori che sabato 9 e domenica 10 gennaio hanno chiamato a raccolta mamme e papà e cittadini di Brunello per portare alla luce le difficoltà che investono la struttura del paese. Difficoltà che il sindaco non nega esistano: «Facile parlare di rendere autonoma la struttura, di mantenerla attiva, bisogna però fare i conti con la realtà. A Brunello nascono sempre meno bambini e mantenere in funzione un asilo per pochi alunni vorrebbe dire drenare risorse da altri settori, come ad esempio quello che garantisce il sostegno alle famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza Covid. Non è vero che mi sono rifiutato di incontrare i genitori – continua Dall’Osto – l’ultimo appuntamento è saltato per impegni di lavoro e perché sto cercando risposte sicure da fornire ai genitori».
Il bando per trovare una cooperativa che gestisca l’asilo di Brunello è tra le ipotesi al vaglio dell’amministrazione comunale: «Ma non lo do per certo – spiega il sindaco – è un rischio molto alto per chiunque: le pre iscrizioni non garantiscono la reale frequenza. E se i bambini iscritti poi fossero pochi? Già oggi sono solo 25, se dovesse calare il numero come potremmo mantenere in piedi una struttura così?».
La soluzione c’è ed è davvero “dietro l’angolo”: «E’ l’asilo di Azzate, l’accordo con la fondazione è già stato fatto ed ha funzionato egregiamente. Se per qualche ragione non si riuscisse a mantenere attiva la struttura, tutto passerebbe in capo ad Azzate; nulla andrebbe perso: i servizi resterebbero gli stessi e anche le maestre cambierebbero solo sede. Non vedo davvero dove sia il problema. Nessuno bambino di Brunello resterà senza asilo. Stiamo facendo il possibile per venire incontro alle esigenze delle famiglie»
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