L’ex sindaco di Buguggiate Galimberti: “Quanto costerà mantenere l’area di Cascina Martignoni?”

L'ex primo cittadino, oggi all'opposizione con Lega e civici per Buguggiate, commenta il progetto di riqualificazione del centro storico presentato nei giorni scorsi da Matteo Sambo

Cascina Martignoni Buguggiate

«Si sono trovati nel posto giusto al momento giusto. Questa amministrazione ha, oggi, nelle mani gli strumenti migliori per lavorare e ha portato a casa il risultato. La riqualificazione del centro storico è stata a lungo tra i progetti delle passate amministrazioni, ma le condizioni erano assai diverse». Cristina Galimberti, ex sindaco di Buguggiate, commenta così il progetto presentato nei giorni scorsi dall’attuale primo cittadino Matteo Sambo: un’opera ambiziosa che prevede la ristrutturazione della Cascina Martignoni in via Piave, la costruzione di alcune villette, un grande parco, la realizzazione di nuovi parcheggi e la messa in sicurezza, con una radicale ristrutturazione interna ed esterna, del municipio.

Buguggiate, cascina Martignoni

Insomma, un intervento da parecchie migliaia di euro che viene agevolata da una legge regionale, quella sulla Rigenerazione urbana, e da un accordo davvero proficuo con il proprietario dell’area di cascina Martignoni, il costruttore Massimo Gabri.

«Questa vicenda risale all’epoca del sindaco Alessandro Vedani, parliamo del 2004: da allora è stato un continuo altalenarsi di avvenimenti e vicissitudini – continua Galimberti – Durante la nostra amministrazione abbiamo dovuto fare i conti con il patto di stabilità e una crisi immobiliare senza precedenti. Per anni non si è mosso nulla e malgrado questo noi abbiamo fatto il possibile per trovare una soluzione sia per la cascina Martignoni sia per Villa Scazza».

E intorno al 2019, poco prima che le elezioni cambiassero la giunta di Buguggiate, la soluzione sembrava vicina: «Avevamo firmato una convenzione con il proprietario dell’area, Massimo Gabri, che prevedeva un progetto meno impegnativo: avrebbe messo a punto la ristrutturazione della cascina, la torretta con la villa padronale e la cascina, con la salvaguardia del contesto storico, e a noi avrebbe dato una sala di circa 120 metri quadri che avremmo messo a disposizione delle associazioni e dei cittadini».

Poi sono arrivate le elezioni, la legge regionale di rigenerazione urbana e i bandi. E la stretta di mano tra Matteo Sambo e Massimo Gabri. «Sono stati superati anche tutti i problemi con la Sovrintendenza – continua Cristina Galimberti – anche grazie al lavoro fatto negli anni precedenti. L’attuale amministrazione ha potuto accedere a tutte le agevolazioni perché ha trovato risolta e semplificata tutta la parte burocratica, così i tempi si sono dimezzati».

Il progetto non viene “bocciato” dalla Galimberti e dal suo gruppo, Lega e civici per Buguggiate, quattro donne guidate da Ilaria Mai, ma qualche perplessità resta: «Vogliamo vederci chiaro e vedere le cifre, non solo quelle economiche ma anche quelle relative alla volumetria. Il rischio – conclude l’ex sindaco Galimberti – è che il Comune, quindi anche le future amministrazioni, si trovino a gestire un’area molto grande: ai 1500 metri quadrati della cascina si aggiunge il parco adiacente. Quanto costerà mantenere questa struttura? Noi crediamo parecchio. Molti soldi per un piccolo comune come Buguggiate. Speriamo che abbiano fatto bene i loro conti».

 

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Pubblicato il 28 Gennaio 2021
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