Una macchina per aiutare i bimbi nati prematuri, in nome di Lyam
Emily e Manuela, le mamme del piccolo nato di soli 700 grammi e scomparso nel settembre dello scorso anno, hanno attivato una raccolta fondi che sta già dando buoni risultati. La macchina per la fototerapia sarà donata all'ospedale Del Ponte
Abbiamo raccontato la loro storia, abbiamo fatto il tifo per Lyam, poi lo abbiamo accompagnato nel suo ultimo viaggio. Per questo Lyam, figlio di Emily e Manuela, due mamme coraggiose che vivono a Solbiate con Cagno, è rimasto un po’ nel cuore di chi ha seguito la sua breve vita e ha sperato fino alla fine che uscisse dalla terapia neonatale dell’ospedale Del Ponte e potesse cominciare la sua vita con la sua famiglia.
Così non è stato: Lyam, nato il 16 marzo 2020, pesava solo 700 grammi; ha vissuto e combattuto per 176 giorni, il 20 settembre è spirato senza aver mai lasciato la terapia intensiva dove è stato curato dall’equipe del professor Agosti.
Qualche mese dopo Emily ed Manula hanno attivato una raccolta fondi per acquistare un macchinario per la fototerapia da donare alla Tin dell’ospedale Filippo Del Ponte: la fototerapia può ridurre o eliminare i danni nello sviluppo neuronale nei bambini nati prematuri o a termine, riducendo la comparsa di fenomeni quali cecità paralisi celebrale sordità e altri problemi fisici o mentali.
La campagna benefica è in collaborazione con l’Associazione genitori per la neonatologia di Varese.
“Fino al 19 gennaio 2021 abbiamo raccolto 7.370,00 € – spiega Emily – Il 18 gennaio 2021 la Burke & Burke ha consegnato la demo dell’apparecchio alla Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale del Ponte di Varese che la testerà per alcune settimane. L’obiettivo finale da raggiungere è 15.000,00 € . Ringraziamo tutti quelli che hanno già donato, quelli che vorrebbe donare ma non possono farlo: la pandemia ci sta mettendo a dura prova e comprendiamo che il momento non è semplice. Ci aiutano trasmettendoci forza e condividendo la nostra iniziativa. E’ già molto”
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