I 100 anni di Ugo Lodi Pasini, per l’officina e per Jerago con Orago

È nato il 19 febbraio 1921: è stato sindaco del paese, consigliere e assessore, ma in parallelo si è dedicato alla sua fabbrica che fa meccanica di precisione. Oggi è in "smart working" ma continua a seguirla

Ugo Lodi Pasini

Solo il rischio Covid l’ha allontanato (momentaneamente) dalla sua amata officina. Solo fisicamente, perché Ugo Lodi Pasini ancora oggi porta i suo contributo alla veneranda età di 100 anni, compiuti oggi, 19 febbraio 2021.

Lodi Pasini è infatti nato nel 1921, a Jerago con Orago, dove ha poi passato tutta la sua vita, dedicandosi prima di tutto al lavoro, oltre che alla famiglia.
Da giovane, chiamato alle armi, venne inviato sul fronte siciliano: all’armistizio dell’8 settembre, con molte peripezie, riuscì a tornare a casa. «A Jerago collaborò anche con la Resistenza, con i partigiani “azzurri”».

La piccola fabbrica Lodi Pasini lavorava nel settore delle bilance, una produzione – insieme a quella delle affettatrici – che a lungo ha caratterizzato la zona della Valdarno, appena a Nord di Gallarate. Nel 1952 Ugo fu poi protagonista della conversione dell’azienda alla meccanica di precisione, settore in cui la società è attiva ancora oggi (lui è uno degli amministratori).

Nel Dopoguerra, accanto al lavoro, c’è stato anche l’avvicinamento alla politica: è stato consigliere comunale Dc e assessore, poi nel 1974 «primo sindaco di Orago». Momento di passaggio rilevante per il piccolo paese, perché fino ad allora mai la frazione “bassa” di Orago aveva espresso il primo cittadino. L’esperienza da sindaco (allora erano eletti nell’ambito del consiglio comunale, non direttamente) è durata solo un anno e nel 1975 arrivò la soddisfazione della nomina a Cavaliere del lavoro. Ha ricoperto poi anche l’incarico di Giudice conciliatore, “antenato” dell’odierno Giudice di Pace introdotto nel 1991.

Una vita tra impegno politico, sociale e lavoro: oggi lo festeggiano prima di tutto i figli, Giuseppe, Mirella e Luca Lodi Pasini. «Fino all’inizio dell’emergenza ha lavorato fisicamente qui in azienda » spiegano i figli. «Oggi fa una sorta di smart working: le impiegate gli portano le pratiche a casa». Instancabile, dopo un secolo.

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La lettera del sindaco di Jerago con Orago Emilio Aliverti

sono onorato ed orgoglioso di poter festeggiare oggi con lei il suo centesimo
genetliaco.
La sua è una grande testimonianza, di vita buona e generosa, appassionata e
feconda.
Lavoratore instancabile, uomo sincero, schietto, carismatico e poliedrico, testimone
appassionato della tradizione e dell’orgoglio profondo per a propria storia e per i
propri successi – che certo non sono mancati!
Profondamente innamorato della sua famiglia, delle sue maestranze, della sua
comunità, uomo di grande fede e di altrettanto senso civico.
È allora con grande affetto, certo di interpretare il sentimento unanime di tutta la
comunità di Jerago con Orago che rinnovo a lei, caro Ugo l’omaggio e l’augurio
dell’Amministrazione Comunale, che si onora di annoverarla tra i suoi storici
membri.
Dott. Emilio Aliverti
Sindaco di Jerago con Orago

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 19 Febbraio 2021
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