Cinque nuove auto per la polizia locale di Busto Arsizio, “Ecco come è andato il 2020”

Sono state comprate tramite un bando ministeriale e alla concessionaria locale Paglini. Nel 2020 510 incidenti, l'assessore Rogora (sicurezza): "mi sento in colpa; essenziali le multe"

5 Nuove auto

Sono state presentate nel pomeriggio di oggi, martedì 16 febbraio, nel cortile del Comune di Busto Arsizio le 5 nuove auto in dotazione alla Polizia Locale dal sindaco Emanuele Antonelli e dall’assessore alla Sicurezza Massimo Rogora.
Si tratta di una Renault Zoe, totalmente elettrica, due Renault Mégane Hybrid (a benzina) e due Renault Clio Euro 6, tutte accessoriate, che sono state ottenute con 120mila euro grazie ad un bando ministeriale (per mezzi inquinanti) e alla concessionaria locale Renault Paglini: «Sono cinque chicche che abbiamo portato a casa tramite una grande occasione per la quale abbiamo dismesso anche 5 macchine. La squadra di Busto si sta allargando e migliorando; tramite il concorso che ci sarà a breve avremo nuovi agenti» ha affermato l’assessore Rogora ringraziando il concessionario per la consegna di mezzi “molto belli e prestanti”.

In sala Consiglio è stato successivamente presentato, dal Comandante Claudio Vegetti, l’anno di lavoro svolto dalla Polizia Locale nel 2020. «Riportiamo i risultati non per mettere in vetrina quello che abbiamo fatto, ma per fare meglio in futuro. Non abbiamo troppi dati di confronto poiché dobbiamo tenere presente che l’andamento dei numeri durante l’anno è stato condizionato profondamente dalla pandemia – ha affermato il Comandante Vegetti -. Devo precisare che i numeri fatti quest’anno non sarebbero stati possibili senza i collaboratori amministrativi e tutti i 61 operatori (tra Comandante, Ufficiali e Agenti, ndr)».

Tra le attività svolte dal Corpo di Busto Arsizio sono state ricordate innanzitutto le risposte alle oltre 113mila chiamate pervenute alla Centrale Operativa, particolarmente concentrate nei mesi fulcro della pandemia e cioè in marzo (23.940), aprile (12.743) e maggio (11.392); poi di nuovo nel mese di novembre con 17.24 chiamate, tutte richieste di chiarimento in merito ai provvedimenti ministeriali e regionali. L’incremento di chiamate risulta essere del 232,9% (nel 2019 ammontavano a 34.165).
Importante anche l’attività di volontariato: «In collaborazione con il Comando Polizia Locale, le due associazioni di volontariato della Protezione Civile “Augustus” e “Pronto intervento G. Garibaldi” hanno provveduto alla distribuzione di 36.450 mascherine, pervenute dal sistema nazionale di Protezione Civile, a tutte le farmacie del territorio e alla cittadinanza» ha continuato il Comandante.

Sono state privilegiate le attività di prevenzione e rispetto dell’ordine pubblico con «22mila ore di pattugliamento dedicate ai controlli Covid-19, 9.139 persone controllate e 4.293 presso attività commerciali, pubblici servizi e produttive; 343 istruttorie per violazioni al regolamento di polizia urbana. Fare gli accertamenti, da quelli relativi al Covid a quelli riguardanti gli animali, l’abbandono rifiuti, il verde e i mercati cittadini, non è stato facile, ma li abbiamo fatti; le segnalazioni e i comportamenti scorretti non sono diminuiti nel periodo Covid» ha precisato il Comandante.

Sono raddoppiati i numeri per quanto riguarda il controllo di vicinato: «Attivo in città dal 2016, nel corso del 2020 ha subito un notevole impulso con la creazione di 5 nuovi gruppi che sono andati ad aggiungersi ai 4 già attivi». Si tratta di un’espressione di cittadinanza attiva e di sicurezza partecipata che si realizza mediante un’attività di mera osservazione da parte dei cittadini di una zona/microzona/via che decidono di segnalare ai propri referenti, o direttamente alla Polizia Locale o alle forze di Polizia, situazioni e problematiche di sicurezza urbana e degrado sociale. Attualmente i 9 gruppi, segnalati dai cartelli gialli, sono in via Cardinal Ferrari, via XXIV maggio, via Stradella, via Fratelli di Dio, via Abbiategrasso, via Rodari, via Genova, via Arconate, via Samarate e dell’Usignolo.

Anche nel controllo stradale numeri alti nonostante la pandemia: «La circolazione è stata rallentata a causa del Covid-19, ma sono stati fatti ben 24.249 verbali di accertamento violazioni al Codice della strada rispetto alle 43.178 violazioni del 2019 (- 44%). Si contano 697 violazioni che riguardano la velocità, 290 l’uso di apparecchi e 24 per stato di ebbrezza da alcolici o sostanze stupefacenti» ha spiegato sempre il Comandante. Mentre gli incidenti stradali ammontano ad un totale di 510, di cui 276 senza feriti, 233 con feriti e 1 con esito mortale: «Le violazioni accertate a seguito di incidenti stradali riguardano principalmente la distrazione e la guida incauta, le mancate precedenze e documenti irregolari».

«Pretendiamo tanto dal loro Corpo perché dove ci sono loro c’è la sicurezza dei cittadini – ha esordito il sindaco Antonelli -. È giusto chiedere tanto, fare tanto per andare incontro a tutti i cittadini, alle loro richieste e alle lamentele che, seppur dure, sono quelle che mobilitano per fare sempre meglio. Il mio plauso va a tutti i membri di Polizia Locale che non si sono mai fermati e qualcuno, purtroppo, è andato incontro anche al Covid».
E anticipa: «Facciamo degli Stati generali in previsioni di quello che può succedere quest’estate. Non basta la Polizia Locale, ci sarà un coordinamento della Polizia e dei Carabinieri per risolvere il problema della superficialità nei comportamenti per evitare i contagi da Covid-19».

Piazza Garibaldi sembra essere quella «su cui c’è la necessità di mettere particolare attenzione» ha affermato il comandante, ma impossibile far finta che piazza Vittorio Emanuele II sia in uno stato più rassicurante viste le ultime vicende di cronaca (casi di luglio 2020 e agosto 2020 ): «I problemi di degrado sociale possono verificarsi ovunque, noi ci siamo e siamo a disposizione per intervenire, ma non dobbiamo dimenticarci che Busto Arsizio ha oltre 80mila abitanti ed è normale che ci sia qualcuno sopra le righe» ha evidenziato il Comandante Vegetti.

«Il problema di degrado sociale va risolto a prescindere dalla piazza, le persone residenti si lamentano in entrambe le zone. Inoltre, mi sento colpevole di questi 510 incidenti, soprattutto dopo aver letto che 120 sono stati causati da auto in sosta (o veicolo contro ostacolo, ndr) – ha affermato l’assessore Rogora -. Bisogna certamente fare l’attività di pattugliamento, ma bisogna fare anche le multe. Non per far cassa, ma per far rispettare le regole, per evitare incidenti, feriti e morti. Sui social scrivono tantissime lamentele di questo genere da cui è possibile comprendere i disagi ed è importante guardarle anche se fanno male» ha risposto l’assessore Rogora.

Francesca Cisotto
francescacisotto511@gmail.com

 

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Pubblicato il 16 Febbraio 2021
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