Coronavirus: dalla mascherina al gel, tutto l’indispensabile per evitare il contagio

In questo momento storico così delicato, l'emergenza sanitaria impone che si presti rigorosa attenzione ai comportamenti in ambito sociale

mascherina

In questo momento storico così delicato, l’emergenza sanitaria impone che si presti rigorosa attenzione ai comportamenti in ambito sociale.

Oltre al necessario distanziamento, vi sono dispositivi, fortunatamente molto validi, che consentono di entrare in un supermercato o andare in ufficio limitando al massimo i rischi di contagio, purché usati correttamente: si tratta delle mascherine, di varie tipologie e del gel disinfettante, valida alternativa ai classici acqua e sapone quando non disponibili (ad esempio fuori casa).

Per rifornirsi esclusivamente di prodotti certificati e di qualità è possibile affidarsi anche alla rete: per esempio, il portale M-Mask, raggiungibile all’indirizzo https://mmask.it/, mette a disposizione un’ampia gamma di articoli, per soddisfare qualsiasi necessità sia in ambito privato che professionale.

Le mascherine

Le mascherine si indossano sul viso avendo sempre cura di coprire bene naso, bocca e mento, evitando che possano fuoriuscire particelle di droplets, veicolo primario di virus e batteri. Di qualunque tipologia la si scelga, la mascherina dovrà avere una certificazione che ne attesti la validità. In tal senso, quella europea è la EN 149: 2001 + A1: 2009, rivolta in special modo ai modelli FFP2, quella americana N95 e quella cinese KN95: se si acquista sul web da portali esteri, occorre sempre verificare questi marchi.

La mascherina chirurgica è leggera e ampiamente diffusa e, con i suoi 3 strati di filtraggio, garantisce protezione soprattutto a chi si trovi all’esterno, mentre protegge chi la indossa in percentuali minime: va applicata, quindi, obbligatoriamente nei luoghi chiusi per essere davvero efficace nella lotta contro il virus. Si tratta di un prodotto usa e getta, al contrario di quella di stoffa che, se coadiuvata da filtri altrettanto certificati, può essere lavata e riutilizzata più volte.

Usa e getta sono anche i dispositivi FFP1, FFP2 ed FFP3: la prima è forse la meno performante, con potere filtrante di circa il 70% e torna utile soprattutto per proteggersi dalle polveri sottili. Molto più diffusa è, invece, la FFP2 che trattiene il droplets, in entrambi i sensi, nella misura di oltre il 90%. Infine, la FFP3 è riservata in particolar modo a chi lavori nel settore sanitario a stretto contatto con pazienti già contagiati perché ha un’efficacia quasi prossima al 100%.

Del tipo FFP vi sono anche modelli con inclusa una valvola: essa consente a chi la indossi di avere una respirazione più agevole, ma al contempo riduce drasticamente il filtraggio in uscita al 20%. Vanno valutati, quindi, i modelli più adatti alla situazione specifica, tenendo conto anche di questo particolare.

Il gel disinfettante

Sono stati ampiamente diffusi, fin dall’inizio d questa pandemia, tutor e persino video su come lavarsi correttamente le mani, movimenti e tempistiche incluse, al fine di scongiurare eventuali rischi da contatto con oggetti esterni. Ma se non si è rientrati a casa e dove ci si trova non sono disponibili acqua e sapone, il gel disinfettante rappresenta l’alternativa migliore in assoluto e infatti lo si può trovare all’ingresso di molti esercizi commerciali e si può portare persino in piccoli contenitori in borsa e in tasca.

Per essere davvero efficace, il gel deve contenere una percentuale di alcool, dal potere disinfettante, di almeno il 60% e oltre. L’utilizzo è similare a quello del sapone: va usato in quantità adeguata (né troppa, né troppo poca) e spalmato proprio come se si trattasse di un normale detergente, su palmi, dorsi e tra le dita.

I migliori prodotti evaporano in qualche secondo, a riprova che il tasso alcoolico è sufficiente a innescare la disinfezione. Su questa base si possono anche ricercare i gel che abbiano un erogatore facile da utilizzare nella situazione specifica e persino una profumazione abbastanza gradevole. In altri casi, si predilige la versione spray, soprattutto per igienizzare superfici come scrivanie, tavoli o maniglie.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Febbraio 2021
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