Dieci anni di emozioni raccolte in un libro: l’associazione Sulle Ali racconta l’hospice di Varese
A gennaio l'associazione di volontari fondata da Giovanni Verga ha compiuto dieci anni. L'occasione per raccontare e condividere emozioni e suggestioni di un reparto "invisibile"

“Ricordati sempre: la sofferenza passa, la bellezza resta”.
È la frase di Pierre Auguste Renoir che Giovanni Verga ha scelto nella presentazione del libro fotografico dedicato all’Hospice dell’ospedale di Varese. Sono passati 10 anni dalla nascita dell’associazione che lui ha fondato e che raduna i parenti di chi è passato nelle camere di questo reparto spesso “invisibile”.
“Non un luogo dove si confina la “sconfitta” della medicina, ma dove, al contrario, si intende offrire la possibilità di vivere pienamente ogni giorno dell’esistenza” come racconta il primario Gianpaolo Fortini.
Una raccolta di scatti della fotografa Silvia D’Ambrosio a testimonianza della dolcezza e umanità che caratterizzano l’atmosfera di quelle stanze dove i volontari dell’Associazione fondata da Giovanni Verga ascoltano, aiutano, accompagnano nell’ultimo metro della propria esistenza.
Momenti, visioni e sguardi che narrano il cammino sereno verso la chiusura del proprio cerchio dove si matura la consapevolezza delle fragilità e si accetta l’idea della morte.
In dieci anni, i volontari di Sulle Ali hanno raccolto suggestioni e messaggi di grande forza interiore che ora vogliono restituire per narrare, a chi ancora non sa o non vuole sapere, il valore di quella quotidianità così intesa, certamente dolorosa una anche carica di solidarietà, dolcezza e calore.
«L’hospice è luogo di vita – spiega Sara Salmoiraghi che ha curato il progetto grafico – qui si ha la possibilità di accettare e vivere pienamente questo momento così delicato ma che è ancora vita. Un luogo dove non si confina la sconfitta, la si Vive nel calore della solidarietà per garantire ai malati la migliore qualità di vita possibile.
Con il libro vogliamo rendere visibile una realtà che la maggior parte delle persone ignora o volutamente allontana, ma all’hospice non si attende la morte, è la ‘casa’ dove si ascolta, si aiuta, si accompagna il malato facendogli vivere appieno ogni giorno della sua esistenza, curando, quando guarire non è più possibile».

La scelta del libro è perchè si vuole lasciare un segno, che protragga il valore del ricordo in ciascuna libreria dove troverà posto, nella comunità a cui quella libreria appartiene: « I libri ci accompagnano, restano nelle nostre case, sono lì in attesa del momento in cui la mente cerca raccoglimento e necessita un momento di elaborazione – commenta Sara Salmoiraghi – Un libro è spesso un regalo gradito e può diventare lo scrigno dove raccogliere le emozioni di momenti speciali da non dimenticare… ecco perché l’intenzione portata a termine di donarlo ai soci dell’associazione che spesso sono stati parenti di pazienti dell’hospice o volontari».
I numerosi scatti colgono il cuore dell’hospice, catturano emozioni e sentimenti che abitano le stanze di questa casa, nella quotidianità dei vissuti che non è solo dolore, ma soprattutto condivisione delle necessità dei bisogni: « Abbiamo scelto e impaginato foto che raccontano senza bisogno di didascalie momenti di vita emozionali sia introspettivi che leggeri, perché da sempre in hospice si festeggiano anche i compleanni, le feste comandate,in poche parole la Vita. In Hospice ci sono stati matrimoni e si condividono anche momenti di gioia volutamente come in famiglia».
Il progetto dalla raccolta degli scatti alla realizzazione grafica del book cartaceo si è sviluppato nell’arco di due anni, periodo dove lo staff completo, fatto sia da medici infermieri che dai volontari che hanno contribuito a consolidare i contenuti del percorso emozionale per far conoscere il luogo di vita chiamato Hospice…
«Per me grafico che si è sempre occupata di prodotti e pubblicità, coordinare ed impaginare questo book è stata un esperienza fortemente emozionale, magnifica occasione di crescita interiore … – commenta Sara – ho cercato con rispetto ed empatia di far arrivare il messaggio che Sulle Ali voleva comunicare e che da sempre con i fatti porta nella nostra comunità superando mille difficoltà».
Il libro è stato distribuito gratuitamente a soci e maestranze come sorta di ringraziamento per l’appoggio e il sostegno in questi 10 anni di attività solidale. È un momento anche per festeggiare un traguardo raggiunto, quello del decennale, caduto però in un momento difficile.
Per chiunque desideri una copia del book contribuendo con l’acquisto al sostegno dell’associazione lo trova nella vetrina solidale del nuovo sito
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Andrea Camurani su Furti in abitazione in tutto il Nord, colpite anche Varese e Sesto Calende, 6 in manette
Papi57 su Furti in abitazione in tutto il Nord, colpite anche Varese e Sesto Calende, 6 in manette
GrandeFratello su Il sindaco Galimberti e la Giunta al fianco dei lavoratori: "In corso un piano di riorganizzazione per i Servizi demografici "
Vinx su 300 giorni di lavori sulla strada tra Varese e Gavirate: preoccupati i sindaci di Barasso, Casciago e Luvinate
Vinx su Traffico a Varese: "E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?"
Viacolvento su Traffico a Varese: "E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.