I Mastini dominano, soffrono e vincono gara2 ai rigori. Adesso con Merano è 1a1

A Casate una sfida infinita, terminata 3 a 3 dopo i supplementari e vinta da Varese solo ai rigori. Decisivi il portiere Tura, rimasto imbattuto durante la lotteria, e De Biasio che mettono in parità la semifinale

varese - merano gara2 2021

Una sfida infinita, quella tra Varese e Merano andata in scena questa sera, martedì 30 marzo, terminata solo con la lotteria dei rigori che permette ai Mastini di riportare la serie sull’1 a 1 e continuare a coltivare il sogno della finale. A Casate, nelle “mura amiche” i gialloneri di Deveze si aggiudicano infatti la lunghissima “gara 2” delle semifinali dopo essere andati in vantaggio di tre gol, subito la rimonta e la furia di Merano, un tempo supplementare a reti inviolate e ben 8 rigori, serie andata “ad oltranza” e spezzata da una prodezza di De Biasio e l’errore decisivo di Oscar Ahlstrom.

Una gara dall’alto tasso di nervosismo, vista l’alta posta in gioco. Primi trenta minuti di  dominio per Varese, che ha calato il tris con Ramondi, De Biasio e Borghi, ma poi segnato dalla reazione d’orgoglio e prestazione di forza dei Pircher che alla fine hanno dovuto comunque cedere la vittoria ai gialloneri.

Q1 – Dopo la sconfitta subita in “gara1” Mastini hanno il dovere di tenere viva la serie e partono subito all’arrembaggio ma Merano mette in pista una difesa solida e prudente. Le prime occasioni arrivano infatti proprio per gli ospiti che per due volte si lanciano in contropiede una volta recuperato il puck sugli errori di Cordin e Mazzacane: un Tura in grande spolvero tiene chiusa la saracinesca (miracoloso al 13’ l’intervento su Gellon sull’1 a 0). I Mastini non accusano, anzi colpiscono cinicamente alla prima grande occasione: al 10’ discesa del solito Marcello Borghi che offre un cioccolatino a Raimondi solo davanti a Tragust, trafitto dall’1 a 0. La “rete avvelenata” è però benzina per il sempre più crescente nervosismo del Merano, a 50’’ dalla fine del drittel Kobler (murato in precedenza da Tura) e Pfostel danno il via a una rissa in cui viene coinvolto anche Alex Bertin, colpito senza casco, perso nel marasma. Panca puniti per tutti e tre i giocatori e così il primo periodo si chiude con i Mastini in vantaggio e in superiorità numerica.

Q2 – Neanche un minuto e uno sgambetto di Radin consente ai gialloneri di giocare in 5v3. Merano va in affanno e al 23’ a sfruttare il (singolo) power play è De Biasio che raccoglie da Cordin e “di prima” insacca un missile sotto la traversa. Appena cinque minuti dopo è Marcello Borghi a fulminare in transizione Tragust siglando uno spietato 3 a 0. I gol dei Mastini scatenano però la reazione d’orgoglio del Merano: dopo due interventi decisivi del portierone trentino (“a pinza” su Piroso e poi su Drolet), tra il 31esimo e il 36esimo arrivano due gol che sono ossigeno per i Pircher: dalla linea blu Gellon riapre i giochi con un colpo da biliardo e nell’assedio successivo targato Merano Kobler si ritrova sulla stecca un disco vagante facile-facile da appoggiare sotto i gambali di Tura. Al suono della seconda sirena il risultato è 3 a 2 per i padroni di casa.

Q3 – L’ultimo drittel vede molto nervosismo e poco gioco, con un ritmo decisamente spezzato. Tragust riscatta i tre gol subiti nella prima metà di gara con altre due parate, questa volta su Piroso e Schina. I tiri servono soprattutto a Varese per cercare di tenere il disco il più lontano possibile dalla porta di Tura che a 5’ dal termine salva su una doppia occasione di Ansoldi. Ma a un minuto dal termine i vincitori della regular season non si lasciano sfuggire un ghiottissimo power play (punito un bastone alto di Bertin): Victor Ahlstrom sbuca da una mischia, raccoglie, insacca e porta la partita al supplementare.

OT – “Mini-supplementare 3v3”: Deveze schiera il trio De Biasio – Drolet e Raimondi a cui rispondono i gemelli Ahlstrom e Beber. Il supplementare è a tinte giallonere anche se finisce a reti inviolate nonostante i Mastini abbiano tenuto il controllo del puck per quasi tutto l’overtime. Sulla pista mezza deserta a prendersi la scena è Drolet che impensierisce Tragust pur non trovando il gol vittoria, che arriverà solo ai rigori.

Prima dell’unico sigillo di De Biasio, bravo ad avvicinarsi a Tragust senza farsi ipnotizzare, decisive ai rigori sono state le tante parate (6) di Tura e gli errori dei due gemelli Ahlstrom, con Victor che ha inaugurato la serie sparando alto e Oscar che l’ha conclusa tirando fuori dallo specchio della porta.

RIGORI

Ahlstrom V. – alto

Drolet – parato

Ahlstrom O. – parato

Borghi M. – parato

Ansoldi – parato

Raimondi – parato

Juscak – parato

Cordin – parato

Gellon – parato

Piroso – parato

(Inversione di Campo)

Piroso – parato

Ahlstrom O. – parato

Vanetti -parato

Juscak – parato

De Biasio – GOL

Ahlstrom O. – fuori

MASTINI VARESE – HC MERANO PIRCHER 4:3 dtr

(1:0  2:2  0:1  OT 0:0  SO 1:0)

MARCATORI: 09’51” (MV) Raimondi (M. Borghi), 22’35” (MV) De Biasio (Cordin) PP1, 26’18” (MV) M. Borghi (Schina, Raimondi), 31’16” (M) Gellon (Stablum), 36’16” (M) Kobler, 58’31” (M) V. Ahlstroem PP1) SO (MV) De Biasio

MASTINI VARESE: 65 Tura (29 Bertin), 3 Schina, 8 A. Bertin, 22 E. Mazzacane, 31 Allevato, 44 De Biasio, 90 Ilic, 9 Drolet, 13 Gasparini, 15 Ambrosoli, 16 Vanetti, 18 Cordin, 23 M. Borghi, 27 M. Mazzacane, 32 P. Borghi, 33 Xamin, 54 Gherardi, 55 Piroso, 91 Raimondi. Coach: Claude Devèze. 

MERANO: 34 Tragust (31 Marinelli), 6 Radin, 19 Beber, 26 Stablum, 10 Hellweger, 47 Pfoestl, 50 Borgatello, 60 Doliana, 12 Mitterer, 13 Gellon, 23 Lombardi, 61 Thaler, 63 Verza, 68 V.P Ahlstroem, 71 Ansoldi, 81 Juscak, 86 O.E. Ahlstroem, 93 Kobler, 94 Cassibba, 98 Platzer. Coach: Douglas Brian Mc Kay

ARBITRI: Simone Lega, Willy Vinicio Volcan (Jeremy Bassani, Nicola Basso)

NOTE: Penalità: V 6′, M 8′.Partita a porte chiuse.

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com

 

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Pubblicato il 30 Marzo 2021
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