Al “G20” delle scuole il liceo Crespi di Busto Arsizio primeggia nel debate

Gli studenti dell'istituto bustese e i colleghi di altre scuole italiane si sono confrontati in un debate sui temi dell'uso dell'intelligenza artificiale a scuola e sul divario digitale nel mondo, seguendo il modello del G20

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Ottimi risultati dagli studenti del Liceo Crespi in una nuova competizione di livello nazionale, il Model Digital Ethics, simulazione dei lavori negoziali del G20 sui temi dell’etica digitale promosso dal I.I.S.S. Ettore Majorana di Brindisi e dall’associazione Wayouth APS. La maratona si è svolta online nei giorni 28-29-30 maggio e ha coinvolto studenti del III e IV anno delle scuole secondarie di secondo grado italiane.

La delegazione del Crespi si è davvero distinta nella gara: tutti i gruppi di studenti, ciascuno in una commissione tematica diversa, sono arrivati ai primi posti. Il gruppo di Chiara B. e Saida E.M. ha vinto come best committee, il gruppo in cui ha lavorato Tanjima T. è arrivato secondo, la squadra di William G. e Sara V. al terzo, quella di Cecilia M. Noemi C. e Lamine T. si è piazzata al quarto posto. In particolare Tanjima T. E Chiara B. sono state nominate tra le honorable mentions, la super Tanjima T. ha avuto  anche il riconoscimento come 2nd best delegate.

Attualissimo il tema affrontato: l’implementazione dell’Intelligenza Artificiale (IA) nelle scuole e le politiche per la risoluzione del divario digitale nel mondo, con un’attenzione trasversale all’etica degli strumenti digitali. Al termine dei lavori è prevista l’approvazione di una dichiarazione finale, sul modello di quella approvata parallelamente dai leader mondiali. Gli studenti sono stati coinvolti in attività online di Debate, in lingua inglese, intervallate da momenti di ricerca-azione, in una intensissima maratona di tre giorni, seguiti e sostenuti dal prof. Luca Belotti referente ministeriale per le attività PNSD Piano Nazionale Scuola Digitale – CBL Challenge Based Learning.

Questa la descrizione e gli obiettivi dell’evento, secondo il bando di partecipazione:
“I partecipanti saranno suddivisi in quattro commissioni tematiche: in ogni commissione ciascun partecipante rappresenta un Paese. Ad ogni studente rappresentante un Paese sarà chiesto di redigere, nelle settimane precedenti alla simulazione, un position paper, sulla base di indicazioni che verranno successivamente fornite alle scuole e agli studenti selezionati.
Alle commissioni sarà assegnato un argomento su cui confrontarsi: le studentesse e gli studenti coinvolti assumeranno il ruolo di delegati-rappresentanti di un Paese all’interno di una specifica commissione, avanzando risposte e soluzioni innovative per sfide di interesse globale.
Nello specifico, la simulazione verterà su due temi principali: l’implementazione dell’Intelligenza Artificiale (IA) nelle scuole e politiche per la risoluzione del divario digitale nel mondo, con un’attenzione trasversale all’etica degli strumenti digitali.
Al termine dei lavori è prevista l’approvazione di una dichiarazione finale sul modello di quella approvata parallelamente dai leader mondiali.
Una giuria, appositamente nominata, si occuperà dell’assegnazione dei premi secondo le indicazioni che saranno fornite da WAYouth APS e dalla scuola polo.”

WAYouth è un’associazione che persegue l’innovazione attraverso la realizzazione di competizioni formative a squadre o workshop innovativi come hackathon, simulazioni di consessi internazionali e laboratori formativi, volti a stimolare la creatività e lo spirito di iniziativa dei nostri coetanei rispetto alle sfide della società. Le sfide proposte alle studentesse e agli studenti partecipanti sono disegnate in modo da offrire un’esperienza completa e quanto più ispiratrice possibile.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 01 Giugno 2021
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