Alla scoperta dell’Orrido di Cunardo: le visite guidate dagli speleologi
Iniziativa del Gruppo Speleologico Prealpino in collaborazione con il Gruppo Grotte CAI Carnago: ai partecipanti il caschetto con la luce per affrontare in sicurezza le profondità

Si svolgerà nella giornata di sabato 26 giugno prossimo il primo dei tre appuntamenti della “Festa dell’estate alle grotte di Cunardo”, manifestazione organizzata dal Gruppo Speleologico Prealpino in collaborazione con il Gruppo Grotte CAI Carnago e il Comune di Cunardo.
Da alcuni anni nel periodo estivo questa bella iniziativa viene puntualmente riproposta, riscuotendo ogni volta notevole successo, come testimoniato dalla grande partecipazione di amanti della natura ed escursionisti, ma anche intere famiglie desiderose di trascorrere un paio d’ore all’insegna dell’avventura. Per dare a tutti l’opportunità di visitare questa grotta, sono previste anche altre due aperture al pubblico, sia nella giornata di domenica 18 luglio che domenica 22 agosto.
Il complesso sotterraneo meglio conosciuto come “Orrido di Cunardo” rappresenta a tutti gli effetti una vera e propria eccellenza naturalistica del varesotto, essendo l’unico traforo idrogeologico presente in Lombardia. Per tale ragione ogni anno è meta di migliaia di visitatori, soprattutto scolaresche e appassionati i quali, avvalendosi della collaborazione e competenza degli speleologi, si garantiscono un’escursione piacevole e priva di pericoli.
Un percorso sotterraneo davvero suggestivo e coinvolgente, un “viaggio” all’interno della montagna lungo le antiche vie del fiume Margorabbia, lo stesso che migliaia di anni fa ha iniziato a scavare e modellare le gallerie, oggi meta dei visitatori.
Ci si inoltrerà per alcune centinaia di metri nel sottosuolo, dove sono più evidenti le tracce lasciate dai meccanismi idrogeologici che hanno originato questa interessante grotta. La guida descriverà quali fenomeni naturali hanno concorso nella sua formazione, tornando poi in superficie dopo aver trascorso circa 45 minuti nel sottosuolo, entusiasti e soddisfatti per la singolare esperienza.
Gli speleologi forniranno a tutti i visitatori un casco dotato di impianto di illuminazione, ma si raccomanda di giungere con un abbigliamento adeguato, vale a dire scarpe pesanti con una buona suola in gomma, calzoni lunghi, una felpa, un giubbino tipo K-Way e possibilmente un paio di guanti gommati, come quelli da giardinaggio, equipaggiamento necessario per poter affrontare più comodamente e in sicurezza il percorso ipogeo.
Le visite alle Grotte di Cunardo saranno possibili dalle ore 10.00 del mattino sino alle 17.00 con orario continuato, ma partecipare ad una di queste visite è però necessario prenotarsi per tempo, poiché è indispensabile organizzare al meglio i vari gruppi, soprattutto nel rispetto delle normative Anticovid.
La postazione degli speleologi sarà ben evidente a tutti, si tratta di un gazebo posizionato lungo la strada che da Cunardo scende in direzione Ferrera. Mentre per l’auto si consiglia di approfittare dei parcheggi posizionati alcune centinaia di metri prima del punto di partenza per la grotta. Sul posto verranno inoltre distribuiti opuscoli illustrati e descrittivi dell’Orrido, con la possibilità di prenotarsi per altre visite guidate in grotte del varesotto.
Per coloro che volessero proseguire la visita delle bellezze locali, consigliamo anche le “Cascate di Ferrera”, ubicate ad alcune centinaia di metri di distanza, oppure l’antico mulino e il maglio posizionati lungo il corso del fiume, anch’essi non molto distanti dall’area delle grotte.
Per prenotarsi o ricevere ulteriori informazioni riguardanti le modalità di partecipazione alle visite guidate presso le Grotte di Cunardo è possibile contattare gli speleologi su info@speleoprealpino.it
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