Gallarate celebra il santo patrono e ricorda don Alberto
Sono iniziate le celebrazioni di San Cristoforo, patrono di Gallarate. Non è mancato il ricordo di don Alberto, di cui è uscito il libro sul Teatro delle Arti: "Serate che fanno storia"

«La fraternità che viene dal Vangelo la vogliamo condividere con i concittadini di Gallarate»: in occasione del santo patrono di Gallarate, San Cristoforo, durante le celebrazioni in basilica domenica 25 luglio don Riccardo Festa ha incentrato le sue parole intorno alla comunità e alla fraternità.
Presenti alla Santa Messa il sindaco Andrea Cassani, l’assessora al Commercio Claudia Mazzetti, il presidente del consiglio comunale Donato Lozito e i consiglieri comunali Margherita Silvestrini e Sebastiano Nicosia.
Fare il bene della comunità
Il senso di comunità deve essere dunque condiviso da tutta la collettività, senza divisioni: «Cristoforo viveva in un mondo pagano dove c’erano tante divinità e anche noi rischiamo di averle, ci aggrappiamo ad altre leggi ma che ci dividono e ci mettono in conflitto», ha detto all’omelia dopo la lettura del Vangelo di Marco. Come la comunità religiosa, anche la città deve essere amministrata dall’amorevolezza e dal bene fraterno: «La città e la chiesa devono essere governate dall’amorevolezza», ha affermato il prevosto.
Non sono mancati i riferimenti al Covid-19: «Possiamo fare della malattia un’occasione per fare comunità: la paura potrebbe farci perdere un criterio sano di giudizio. Dobbiamo affrontarla per chi sa che la comunità è un frutto di cui dobbiamo godere. La morte nell’ultimo anno e mezzo si è fatta più invadente del solito, ma chi ci ha lasciato continua a rimanere nostro fratello e nostra sorella».
Il libro di don Alberto
Don Riccardo ha ricordato don Alberto Dell’Orto, scomparso l’estate scorsa, e annunciato l’uscita postuma del libro cui il prete aveva lavorato negli ultimi anni: Serate che fanno storia, un racconto di più di cinquant’anni del Teatro delle Arti.
Il libro è da oggi in vendita in tutte le parrocchie cittadine e al teatro di via Don Minzoni.
Le celebrazioni continueranno questa sera, alle 20.45, con i vesperi e la benedizione conclusiva alla città dal sagrato della basilica.
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