L’imprenditore Alberto Genovese esce dal carcere: in comunità a Cuveglio per disintossicarsi
L'uomo, accusato di duplice violenza sessuale, verrà sorvegliato col braccialetto elettronico
Alberto Genovese, l’imprenditore ideatore di startup tecnologiche di 44 anni è stato scarcerato dopo 8 mesi a San Vittore: dovrà disintossicarsi dalla dipendenza di droghe e per farlo sconterà i domiciliari in provincia di Varese.
La struttura scelta per il soggiorno dell’imprenditore è il Crest di Cuveglio, una comunità terapeutica specializzata nel trattamento delle tossicodipendenze, con particolare attenzione all’area clinica dei disturbi di personalità.
«La vita comunitaria è strutturata in modo da permettere agli ospiti di sperimentare un modello di vita coerente con gli obiettivi del trattamento e adeguato alle aspettative sociali. La struttura offre spazi per il tempo libero, una palestra e un campo da pallacanestro e pallavolo», si legge nella presentazione della struttura.
Per la sorveglianza verrà imposto a Genovese un braccialetto elettronico che permetterà alle forze dell’ordine di monitorare che l’uomo non esca dal perimetro della struttura,
La Procura di Milano ha chiuso di recente le indagini per due casi di violenze sessuali ai danni di due ragazze stordite con mix di droghe.
La decisione è stata presa dal gip Tommaso Perna, accogliendo la richiesta della difesa dopo che nei mesi scorsi istanze analoghe erano state respinte.
Non è la prima volta che la struttura di Cuveglio assiste personaggi famosi, specialmente del mondo dello spettacolo, che hanno in passato abbracciato percorsi per liberarsi dalle dipendenze.
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