Padel a Lissago, le promesse dei gestori messe nero su bianco in una lettera al Comune di Varese
Garanzia su orari e rispetto delle norme in una lettera inviata dalla Varese Sports Academy srls a sindaco e assessore: "Una rassicurazione importante per tutti i lissaghesi", commenta Civati
Una lettera per rassicurare l’amministrazione comunale e i residenti, promettendo attenzione all’ambiente, al rispetto delle regole e delle tradizioni del quartiere.
I rappresentanti della Varese Sports Academy srls hanno scritto al sindaco di Varese Davide Galimberti e all’assessore Andrea Civati per spiegare per iscritto le proprie intenzioni.
OASI PADEL VARESE – PRESENTAZIONE
La società, composta dai giovani imprenditori varesini Fausto Cereti e Giovanni Reggiori e dal campione di basket argentino Luis Scola, ha cominciato da qualche settimana a costruire tre campi da padel nello spazio del campo sportivo dei Lissago, terreno di proprietà della parrocchia, con cui è stato trovato un accordo per la gestione del centro che si chiamerà “Oasi Padel Varese”. Oltre al “nuovo” sport ci sarà un bar, ma anche un’area giochi per bambini ad uso pubblico, un parco ed un parcheggio anche ad uso del rione varesino, un angolo verde molto apprezzato tra la Schiranna e Mustonate.
I proponenti hanno ribadito al Comune le proprie intenzioni, già ampiamente esposte nella presentazione ufficiale del progetto: il rilancio sociale e la volontà di rigenerare un luogo da tempo inutilizzato attraverso lo sport. Per andare incontro alle critiche e ai dubbi della parte dei residenti contrari a questa iniziativa, la società ha anche ribadito al Comune di Varese alcuni punti, messi nero su bianco: la predisposizione di un’area giochi per bambini ad uso pubblico; la tutela delle 4 feste della comunità lissaghese, con spazi garantiti a livello contrattuale con la proprietà; la chiusura dell’attività sportiva per le ore 22; la chiusura degli spogliatoi e del bar per le ore 23; l’apertura di un parcheggio sterrato contiguo ai campi sportivi (utile sia agli utenti che ai non utenti del centro).
Inoltre è stato ribadito come il “progetto architettonico si è concentrato nello studio dettagliato di aspetti tecnici in modo tale da limitare l’impatto acustico e luminoso del centro secondo le attuali normative di legge”.
Dal Comune l’assessore Civati è soddisfatto per la lettera e per gli impegni in essa contenuti: «È importante che ci sia un impegno preciso e delle garanzie. È una rassicurazione per i residenti, che hanno sollevato dubbi e richieste, alcune anche giuste – spiega Civati -. Noi siamo sempre stati aperti al confronto, lo abbiamo detto più volte e lo abbiamo dimostrato. Questa lettera ci fa piacere, è un passaggio che dimostra la disponibilità al dialogo e la volontà di rispettare gli impegni presi, anche e soprattutto nei confronti dei cittadini di Lissago. Sappiamo che nel quartiere ci sono alcune problematiche, legate soprattutto alla viabilità: intervenire in modo efficace è complicato. Per quanto riguarda i parcheggi, c’è un progetto per realizzarne alcuni di fronte alla scuola dell’infanzia nel quadro di un permesso a costruire concesso ad operatore: contiamo che vengano realizzati nei tempi previsti. Il nostro impegno ad andare incontro alle eventuali problematiche che si potrebbero manifestare c’è tutto e anche i proponenti hanno dimostrato di volerlo fare».
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