Forza Italia presenta simbolo e candidati a Busto Arsizio: “Parità assoluta tra uomini e donne”
Forte l’appello di unità del centrodestra, con Tallarida che è riuscito a comporre una squadra eterogenea. La coalizione va poi compatta verso il progetto dell’ospedale unico
Forza Italia, Noi con l’Italia e il gruppo consiliare Idee in Comune hanno presentato ieri il proprio simbolo congiunto, che correrà da quarta lista a sostegno del sindaco uscente Emanuele Antonelli. Dopo la querelle politica e il conseguente strappo di Farioli, i berlusconiani si sono ricompattati attorno ad Orazio Tallarida, capolista, sono rientrati nell’alveo del centrodestra e fanno così la propria parte nel cercare la continuità amministrativa nel nome di Antonelli.
Alla presentazione hanno preso parte anche il responsabile provinciale azzurro, nonché commissario ad interim per Busto, Piero Galparoli, e il vice commissario provinciale Giuseppe Taldone. A rappresentare Noi con l’Italia c’è invece Paolo Genoni, e per Idee in Comune Donatella Fraschini.
È proprio Genoni a iniziare ringraziando Galparoli e Tallarida «per il lavoro svolto» e salutando «l’amico Antonelli, a cui spero daremo una mano verso la rielezione. È una campagna elettorale complicata sia dal Covid che dal periodo, ma noi ci mettiamo la faccia e tanto impegno; a Busto conta tanto esserci per le vicende accadute che ci hanno visto rimanere coerenti ai nostri valori».
Lo sottolinea anche Galparoli: «Chi è fuori dal cdx non rappresenta Forza Italia, sia nella sua articolazione locale sia nel progetto nazionale che si sta costruendo. Busto è un quasi capoluogo, da varesino mi spiace ammetterlo ma Busto ha guadagnato tanto a livello di PIL, abitanti e cultura, per varie motivazioni. Io ringrazio chi ha avuto il coraggio di metterci la faccia, schierarsi non è mai facile. L’applauso più grosso lo vorrei però dedicare a Tallarida, senza il cui lavoro la lista di FI a Busto non esisterebbe».
Tallarida non prende tanto la parola, ma lo fa energicamente quando ribadisce che rivendica «anche la scelta della parità assoluta tra candidati uomini e donne; altri si sono fermati al minimo consentito di otto, noi crediamo invece che così si riesca a dare un valore aggiunto alla lista e valorizzare la politica femminile. FI ha idee e le competenze per portarle avanti. L’80% degli iscritti è rimasto con noi, al contrario di come sento dire in giro».
«Anche perché- come dice Antonelli- se si cambia da un giorno all’altro vuol dire che non si è mai stati dentro davvero. Per quanto mi riguarda sono contentissimo che FI sia della partita, durante questi cinque anni di amministrazione sono stati compagni leali e mi hanno aiutato soprattutto durante la gestione della pandemia. Grazie per la scelta di continuità che avete fatto, abbiamo concluso tanto incutesti cinque anni ma si può fare ancora tantissimo. A me piace la gente che lavora, e voi avete dimostrato di saperlo fare bene, al cittadino non interessa ciò che diciamo ma ciò che manteniamo. vi auguro di fare un buon risultato, ma a prescindere dai numeri grazie per la disponibilità che date a questa magnifica città».
I due medici – Fraschini e Genoni – infine spendono poi parole decise sull’ospedale unico, sì concertato da tutta la coalizione di centrodestra anche oltre ai confini della città: «Con il COVID- dice Fraschini- noi della sanità abbiamo imparato a riadattarci, anche con una certa dose di fantasia, e capire quanto sia necessaria un’opera come l’ospedale unico».
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