Due arresti e sei denunce per la rissa di Gallarate

Il reato che ha fatto scattare le manette è resistenza a pubblico ufficiale, per tutti contestata anche la rissa

Polizia stazione Gallarate

Le botte sullo stradone che dal centro di Gallarate porta verso Busto Arsizio, oltre che a causare apprensione in città per ciò che avviene di notte dentro e fuori i locali, ha prodotto le sue prime conseguenze penali: due giovanissimi arrestati per resistenza a pubblico ufficiale, e in tutto 6 denunciati per rissa (immagine di repertorio).

Rissa nella notte a Gallarate intervengono gli agenti del Commissariato

I fatti sono noti e riguardano quanto accaduto domenica mattina attorno alle 2.30 in via Milano quando le volanti del commissariato di Gallarate sono state chiamate assieme alle ambulanze per sedare le botte sfociate per motivi legati alle elevate percentuali alcoliche trovate nel sangue dei ragazzi, tutti giovanissimi, fra cui anche una ragazza, rimasti coinvolti nella rissa.

Una ricostruzione dei fatti è stata offerta dalla questura dopo che nel cuore della notte all’arrivo delel volanti sul posto gli animi apparivano ancora accesi; un ragazzo steso in terra e sanguinante al volto stava inveendo contro altri due coetanei che indicava ai poliziotti come autori del suo pestaggio mentre, a ridosso dell’ingresso del locale e nell’attiguo parcheggio, era ancora presente un nutrito ed esagitato gruppo di avventori che permaneva in zona con intenzioni tutt’altro che pacifiche.

Insieme ai militari dell’Arma dei carabinieri intervenuti in ausilio, gli operatori della volante hanno inseguito e poi raggiunto i due ragazzi indicati dall’aggredito i quali, vistisi accusati e riconosciuti, si erano dati a precipitosa fuga evidentemente per sottrarsi alla loro identificazione. Una volta raggiunti i due fuggitivi hanno spintonato e scalciato gli operanti cercando, invano, di divincolarsi per riguadagnarsi la fuga.

Non solo. Oltre a resistere opponendosi con violenza, i due esagitati, dopo esser stati faticosamente contenuti, hanno minacciato e oltraggiato le forze di polizia pronunciando frasi gravemente offensive verso gli operatori e i rispettivi corpi di appartenenza.

Al termine delle concitati fasi, posti in sicurezza ed accompagnati i due violenti in commissariato, gli agenti, tramite una breve ed accurata attività d’indagine, hanno ricostruito le fasi salienti degli accadimenti e individuato tutti i giovani coinvolti nella rissa, italiani e poco più che ventenni, cristallizzandone le rispettive responsabilità.

Infatti, oltre ai due arrestati per resistenza e lesioni ai pubblici ufficiali – alcuni dei quali, fra l’altro, hanno dovuto ricorrere alle cure mediche – altri quattro giovani corrissanti, compiutamente identificati e con ancora in viso i segni dell’avvenuta colluttazione, sono stati deferiti in stato di libertà e dovranno rispondere assieme ai primi per la loro attiva partecipazione alla rissa.

Inoltre, per le violente condotte, tutti i corrissanti sono stati segnalati alla Divisione Anticrimine della Questura per la valutazione in ordine all’irrogazione di adeguate misure di prevenzione personali. Al vaglio dell’Autorità Provinciale di P.S. anche la posizione dell’esercizio pubblico, teatro degli episodi violenti e considerati gravemente impattanti sull’ordine e la sicurezza pubblica.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Ottobre 2021
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