“Via Montello a Buguggiate è pericolosa, servono dissuasori di velocità”

Una lettrice che abita nella zona scrive per sollecitare un intervento dell'amministrazione comunale. La risposta del sindaco: "Problema di non facile soluzioni, quella strada serve una zona industriale"

Buguggiate via Montello

Articolo aggiornato alle ore 13 del 19 novembre

Caro Direttore,
Le scrivo prendendo spunto da quanto accaduto nel mio paese: nel giro di due settimane si sono verificati ben due incidenti nella via Montello a Buguggiate, ove vigono i 30 km/h.
Circa 10 giorni fa una macchina ha abbattuto parte della recinzione di un’abitazione della via e oggi due macchine (per le quali è stato poi necessario un carro attrezzi) sono state coinvolte in un incidente più importante, proprio sulla curva.
Da qui la decisione di scrivere questa lettera per evidenziare la vacillante incolumità di tutti, ma soprattutto dei pedoni di ogni età che percorrono ogni giorno questa via.

Da pedone infatti, insieme ai miei bambini, mi sento quotidianamente in pericolo nel percorrere a piedi la via Montello, nella quale risiedo.
Nonostante i diversi cartelli che indicano i 30 km/h come velocità massima, la stragrande maggioranza degli automobilisti percorre la via a velocità ben più sostenute.
Basti pensare che quando mi capita di essere in auto a motore spento davanti a casa mia alcune macchine che passano mi fanno vacillare con lo spostamento d’aria che creano.
Inoltre in più di un caso, anche mentre spingevo la carrozzina con dentro mio figlio neonato, ci è stato “fatto il pelo” con noncuranza. Ovviamente a gran velocità.
La via, di grande passaggio pedonale poiché residenziale, è a doppio senso ma è stretta (se esiste un limite di 30 all’ora suppongo ci sia un perché), c’è una curva quasi a gomito e non ci sono i marciapiedi.

La curva viene spesso affrontata ad alta velocità ed invadendo l’altra corsia, spesso da automobilista mi sono ritrovata a dover bruscamente sterzare e frenare per evitare il frontale, anche con autoarticolati (ai quali infatti in passato era precluso il passaggio da questa via dato che, vista la stazza, invadono totalmente entrambe le corsie creando ingorghi più volte al giorno).
So che tempo fa si era parlato di mettere la via in sicurezza, ma purtroppo nulla di fatto al momento.

Forse sono giunte altre segnalazioni al Comune perché mi è capitato di vedere una volante della Polizia, che credo fosse appunto lì a rilevare la velocità. Ma essendosi appostati a metà della parte con il rettilineo erano più che visibili anche da lontano, quindi dubito che qualcuno sia stato colto a superare i limiti.
I due incidenti di queste ultime settimane rappresentano purtroppo l’emblema del problema.
Ciò premesso chiederei al sindaco Matteo Sambo e al vice sindaco Lorenzo Carabelli di riflettere in merito ad un’eventuale posa di dossi rallentatori o di rilevatori di velocità (che sono stati adottati da tutti i paesi limitrofi per contenere proprio situazioni del genere) in prossimità dell’incrocio con via Giovanni XXIII e all’inizio e alla fine della curva.
Con la certezza di un impegno immediato per la sicurezza di tutti,
porgo distinti saluti.

Lettera firmata


Riceviamo e pubblichiamo la risposta del sindaco Matteo Sambo

La questione della via Montello è nota ma non di facile soluzione.
La strada è di collegamento con Gazzada e serve una zona industriale:  i tir hanno diritto di passare, e mettere dei dossi creerebbe ancora più disturbo ai residenti in zona. Senza contare il passaggio di eventuali mezzi di soccorso.
Purtroppo anche la questione delle strade con la carreggiata ridotta è molto comune nei paesi di provincia come il nostro: se si fa un giro nei paesi limitrofi a Buguggiate, al di là delle strade provinciali, è tutto un intreccio di viuzze con la stessa problematica. Come si risolve?
La Polizia Locale può sicuramente aiutare, ma bisogna valutare l’effettiva efficacia del suo impiego.
Tutto ciò detto, siamo molto attenti alle questioni relative alla sicurezza e chiunque ci segnali, con una telefonata o un’email direttamente in Comune una situazione critica, essa viene presa in considerazione e valutata singolarmente: se non pubblichiamo sui social o sulla stampa le domande ricevute e le azioni intraprese a risolvere i problemi non vuol dire che non venga fatto niente. In aggiunta a ciò ricordo che tutti i sabati mattina sindaco e assessori sono disponibili in comune per accogliere i concittadini per qualsiasi istanza, e ritengo questo il modo migliore per avere delle risposte dirette e tempestive.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Novembre 2021
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