19 dicembre, il “compleanno” della città di Gallarate
È il giorno in cui, nel lontano 1860, il borgo divenne ufficialmente città, con atto regale
Gallarate festeggia il suo “compleanno” il 19 dicembre. Si può parlare di compleanno perché è quella la data in cui il vecchio borgo si trasformò ufficialmente in città, nel 1860, iniziando il percorso di annessione anche dei villaggi circostanti, prima con Arnate e Cedrate e poi – dopo la Prima Guerra Mondiale – con l’assorbimento di Caiello e soprattutto dell’importante paese di Crenna, sede di un castello e di sue istituzioni autonome.
Di Gallarate si cita spesso la data della più antica citazione in un documento, il 974 d.C., che consente di dire che il borgo ha più di mille anni. Allora il villaggio era un castello con chiesa e poche case, appoggiate a una leggera collinetta (corrispondente all’isolato oggi dietro la Basilica di Santa Maria Assunta).
Dopo la distruzione di Castelseprio nel 1287 la città assunse il ruolo di sede del Comitato del Seprio (l’organizzazione territoriale di allora) e poi secoli dopo fu brevemente capoluogo di Provincia sul finire del Settecento, dentro l’impero asburgico.
Il passaggio importante successivo, però, è proprio la data di riconoscimento dello status di città, con decreto 19 dicembre 1860 firmato del Principe Eugenio di Savoia-Carignano.
Nel 2020 l’emergenza Covid in un periodo delicato (con il tentativo di “salvare” ilNatale con nuovelimitazioni) ha impedito una più ampia festa per i 160 anni.
Tra le iniziative comunque assunte per quel traguardo storico c’è anche il libro dell’illustratore (gallaratese d’origine) Fabio Sironi, che ha raccolto suoi disegni su storia e personaggi di Gallarate, dal Risorgimento ai futuristi al Teatro Condominio, dallo storico Pier Giuseppe Sironi all’aviatore Giacometto Macchi. E in quell’occasione creò per il volume – edito da Prodigi con patrocinio del Comune e contributo del Lions Club Gallarate Host – anche un’immagine celebrativa per i 150 anni (in apertura d’articolo), con il vecchio borgo di gallica origine che si affianca alla città cresciuta grazie al tessile e a un’aereo che compare sullo sfondo.
Gallarate premia con “i due Galli” la tenacia e l’imprenditorialità
Si ringrazia l’avvocato Massimo Palazzi per la segnalazione del volume.
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