Il generale Figliuolo in visita al nuovo centro vaccinale di Gallarate che apre 9 linee
Ad accogliere il commissario straordinario c'erano il responsabile della campagna vaccinale lombarda Bertolaso e il direttore del Welfare Pavesi. Nel futuro del centro un ruolo di rilievo nelle gestioni nazionali e internazionali
Nove postazioni vaccinali che diventeranno 40 a fine mese. L’ex casermone di Gallarate, in via Milano, ha attivato questa mattina, le sue prima 9 linee vaccinali che vanno ad aggiungersi alle 6 postazioni per i tamponi. L’ex caserma, concessa in comodato d’uso gratuito alla Regione, viene sorvegliata da 35 militari del Comando NRDC-ITA NATO di Solbiate Olona a cui spettano anche le attività per regolare la circolazione all’interno della vasta area.
DAL 31 GENNAIO 40 LINEE VACCINALI NELL’HUB DI GALLARATE
L’avvio della nuova fase, che porterà dal 31 gennaio l’Asst Valle Olona a concentrare in questo ex deposito dell’Aeronautica Militare, tutte le attività legate alla gestione della pandemia, ha visto l’arrivo del generale Francesco Figliuolo, commissario straordinario che ha voluto verificare di persona la trasformazione di un’area militare. ormai inutilizzata, in una postazione organizzata che potrà attivare fino a 60 linee vaccinali così da aggiungere le 9000 vaccinazioni al giorno.
FIGLIUOLO: “L’ITALIA HA RAGGIUNTO LIVELLI DA BENCHMARK”
Il Generale Figliuolo ha voluto sottolineare l’efficace dell’azione sinergica, che ha visto differenti enti e ruoli collaborare in uno sforzo comune. La campagna vaccinale in Italia ha raggiunto livelli, come figliuolo li ha definiti, da “benchmark” riconosciuti ovunque. Gli sforzi sono ancora in atto e riguardano soprattutto la fascia dei bambini più piccoli, quelli tra i 5 e gli 11 anni, campagna che le evidenze scientifiche internazionali dimostrano ancora più sicura.
Il generale si è complimentato con risultati raggiunti dalla Lombardia che si è dimostrata un motore e un traino per l’Italia intera partendo da una posizione, a inizio 2021, di grave difficoltà legata soprattutto al sistema di prenotazione. Traguardi che lo stesso direttore generale del Welfare Giovanni Pavesi, intervenuto per sostituire l’assessore Letizia Moratti, ha voluto sottolineare.
SEI MILIONI DI LOMBARDI VACCINATI CON LA DOSE BOOSTER ENTRO FINE GENNAIO
A sottolineare gli sforzi compiti e i risultati raggiunti ci ha pensato Guido Bertolaso, chiamato giusto un anno fa dall’assessore Letizia Moratti, a coordinare gli sforzi organizzativi della Regione nella campagna vaccinale. Entro fine gennaio saranno 6 milioni i lombardi che avranno ottenuto la dose booster mentre siamo a circa un terzo di bambini a cui è stata somministrata almeno una dose.
WEEKEND AD ACCESSO LIBERO PER I BAMBINI TRA I 5 E GLI 11 ANNI
Lo sforzo che rimane, dunque, sarà quello di dare l’opportunità, a tutti i minori, di sottoporsi a vaccinazione, e per questo dal prossimo weekend verranno organizzati open day in tutti i centri vaccinali dove i bambini potranno presentarsi senza prenotazione.
IN ARRIVO IL VACCINO NOVAVAX MA NON SARA’ POSSIBILE RICHIEDERLO
Rimane da convincere chi fino a oggi ha rifiutato la copertura: « Regione ha deciso due cose: da oggi la vaccinazione verrà effettuata solo dietro presentazione di un documento di identità per mettere fine alle frodi di chi si fa sostituire . Purtroppo, le forze dell’ordine hanno ricevuto diverse segnalazioni di persone che danno ad altre persone la propria tessera sanitaria per risultare indebitamente vaccinate. Questo fenomeno va fermato. Inoltre, dal mese prossimo avremo anche in Lombardia a disposizione il vaccino Novavax: abbiamo deciso che verrà somministrato esattamente come gli altri. I cittadini non avranno alcuna possibilità di scelta perchè tutti i vaccini autorizzati sono uguali».
L’EX CASERMONE DI GALLARATE AVRA’ UN FUTURO ANCHE OLTRE LA CAMPAGNA VACCINALE
Dalla prossima settimana, quindi l’ex deposito di via Milano a Gallarate vivrà una nuova vita con una prospettiva di avere un futuro sempre più strategico in campo sanitario. Sul piatto c’è, infatti, il progetto di accentrare proprio qui una sede per gestire future ed eventuali emergenze sanitarie di tipo regionale, nazionale ma anche internazionale.
Una sede di cura e studio dove troverebbero collocazione la terapia intensiva attualmente ospitata in Fiera a Milano, ma anche un centro radiologico e uno di ricerca. Una struttura che, in tempi normali, sarebbe la sede di hub per grandi campagne vaccinali come quella che l’Asst Valle Olona spera di attuare per recuperare tutte le vaccinazioni non covid rimaste sospese in questi due anni di pandemia, parliamo di vaccinazioni pediatriche obbligatorie o meno, dove occorrerà accelerare sui richiami per non far decadere la copertura.
Il centro di viale Milano a Gallarate inizia la sua nuova vita: le operazioni vaccinali andranno avanti, probabilmente, fino a luglio così da garantire un centro a tutti coloro che proprio in questi giorni si sono ammalati di Covid. Dopo, probabilmente, si continuerà.
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