Questo incidente accaduto a Busto Arsizio poteva finire molto peggio
La riflessione di Marco Fardelli che ha fotografato un incidente tra due auto ad un incrocio della città dove ci sono 4 attraversamenti pedonali: "Servono zone 30. Se ci fosse stato un pedone avrebbe avuto la peggio"

Scontro tra due auto all’angolo tra le via Piave e Monterosa a Busto Arsizio lo scorso 3 febbraio. L’impatto tra un suv e un’utilitaria si è concluso, fortunatamente, senza feriti gravi ma di incidenti di questo tipo se ne contano a decine ogni anno in tutta la città, spesso in prossimità di strisce pedonali (e qui ci sono ben quattro attraversamenti, ndr).
L’evento, di per sè poco rilevante, ha fatto scattare una riflessione in Marco Fardelli, esperto promotore di mobilità ciclistica a Busto Arsizio e amministratore della pagina facebook CityBustoBike, molto seguita dagli amanti della bicicletta e ricca di storie di cittadini che scelgono la bici per spostarsi. In un post sulla pagina della Fiab di Gallarate scrive:
L’assenza a volte è l’unica fortuna.
Stamattina, un giorno qualsiasi, in un incrocio qualsiasi di una città qualsiasi, un pedone si è salvato… perchè non c’era.
La fretta, la distrazione spesso costano care a chi viaggia in automobile… quando va bene in soldi per il carrozziere.
Ma altrettanto spesso costano carissime a chi non c’entra nulla con chi ha scatenato la collisione.
La bassa velocità in città (nella strada nella foto i 30 km/h sarebbero una buona cosa) spesso consente di evitare collisioni. In quella strada a senso unico basterebbe spostare le soste alternativamente da destra a sinistra formando dei rallentamenti naturali, come accade in fondo alla via… niente opere, solo pittura stradale. Giacchè il tema economico è sempre molto caro agli Amministratori Locali.
La fretta e la distrazione, sono due dadi che girano su un tavolo verde, ma a volte il numero che esce non è quello giusto.
Un suggerimento per l’assessore alla Sicurezza Salvatore Loschiavo, a qualche mese dalla sua nomina, da valutare come alternativa alla passione del suo predecessore Max Rogora, i dossi.
Busto Arsizio e le biciclette, Fardelli: “Entro i 3 km la bici vince sempre sull’auto”
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